Federauto: "l'austerity frena la ripresa, serve cambio di rotta da Juncker"

Federauto: "l'austerity frena la ripresa, serve cambio di rotta da Juncker"

DateFormat

16 dicembre 2014

"Il dato di novembre è un chiaro segnale che la ripresa è troppo debole perché mancano azioni e politiche economiche volte a risollevare un settore chiave che solo in Italia impiega 1.200.000 occupati ed esprime il 12% del PIL contribuendo alle entrate fiscali dello stato per il 16%": è il commento di Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto. Per l'associazione che rappresenta i concessionari di tutti i marchi auto commercializzati in Italia, infatti, dopo il timido risultato di novembre (+4,95%) il 2014 chiuderà a circa 1.350.000 unità, un numero insufficiente per sostenere la filiera che riporta l'Italia ai livelli di mercato degli anni '70. "Serve un cambio di rotta della nostra Ue – conclude Pavan Bernacchi - un segnale di rottura con le politiche austere che oggi penalizzano tutti, anche i Paesi chiave dell'economia europea. È necessaria una trasformazione, orientata alla crescita, che vogliamo riscontrare già oggi con il piano che il presidente Juncker presenterà questo pomeriggio al Parlamento europeo".

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca