Federdistribuzione a Coldiretti: "calunnie e parole in libertà"

Federdistribuzione a Coldiretti: "calunnie e parole in libertà"

Coldiretti: "nei supermercati solo un prodotto su tre è made in Italy". Federdistribuzione: "sugli scaffali della GDO il prodotto italiano di qualità è sempre stato presente e sempre lo sarà".

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27 luglio 2009
Federdistribuzione risponde a Coldiretti dopo che la cosiddetta “Operazione Verità” della stessa Coldiretti ha visto decine di

Federdistribuzione risponde a Coldiretti dopo che la cosiddetta “Operazione Verità” della stessa Coldiretti ha visto decine di migliaia di allevatori invadere supermercati e ipermercati di tutta la Penisola e manifestare davanti Montecitorio, per l’obbligo di indicare la provenienza degli alimenti  in etichetta e la richiesta di distinguere sugli scaffali il vero prodotto italiano da quello falso. “Sugli scaffali della GDO il prodotto italiano di qualità è sempre stato presente e sempre lo sarà. E ciò vale soprattutto per i prodotti freschi e quelli locali, dando in questo modo spazio alle imprese agricole  del territorio che trovano nella GDO un importante canale di vendita e quindi di sviluppo”. Lo afferma in una nota  Federdistribuzione rispondendo a quelle che definisce “le calunnie” della Coldiretti. Federdistribuzione afferma di essere “disponibile al  dialogo, se orientato ad un progetto di medio-lungo termine che porti benefici agli agricoltori e a tutti gli altri attori della  filiera, in primo luogo i consumatori”, ma chiede “una seria  analisi di come introdurre maggiore produttività nel sistema agricolo italiano, peraltro sostenuto da ingenti sovvenzioni europee e nazionali, per portarlo ai livelli di competitività di quelli esteri, che sempre più spesso si presentano come valide alternative”. “E’ infatti importante capire - sottolinea  Federdistribuzione - che il prodotto italiano si deve meritare  la scelta dei consumatori sulla base di un ottimo rapporto  qualita'/prezzo. La GDO ha bisogno, per poter migliorare  ulteriormente la sua azione di tutela del potere d'acquisto del  consumatore, di avere una filiera italiana efficiente”. “Coldiretti - precisa Federdistribuzione - non può continuare  a nascondere le inefficienze del sistema agroalimentare italiano dietro ad accuse ripetute nei confronti della GDO. Un settore  verso il quale Coldiretti si propone inoltre di fare concorrenza  sleale attraverso la vendita diretta di prodotti da parte dei  coltivatori, che non assicurano il rispetto delle procedure  amministrative e fiscali a cui sono soggetti gli altri  negozianti”.

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