FESTIVAL DELL'ECONOMIA: CAPITALE UMANO RISORSA PER IL FUTURO

FESTIVAL DELL'ECONOMIA: CAPITALE UMANO RISORSA PER IL FUTURO

Giovedì 31 maggio a Palazzo Calepini si è tenuta una tavola rotonda organizzata da Confcommercio nazionale e dall'Unione di Trento sul tema: "Italia tra rendite e talenti". Il talento individuale come valore aggiunto per la società e per l'economia.

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31 maggio 2007
FESTIVAL ECONOMIA: L'ITALIA TRA RENDITE E TALENTI

Festival economia: capitale umano risorsa per il futuro

 

Giovedì 31 maggio a Palazzo Calepini si è tenuta una tavola rotonda organizzata da Confcommercio nazionale e dall’Unione di Trento sul tema: “Italia tra rendite e talenti�. Una discussione basata sulla possibilità che il talento individuale possa trasformarsi in valore aggiunto per la società, per l’economia, per il territorio e contribuire a realizzare una sorta di patto intergenerazionale. Protagonisti del dibattito il direttore generale di Confcommercio Luigi Taranto, il presidente di Kanso Andrea Granelli, il presidente di Eurochocolate Eugenio Guarducci, l’amministratore delegato di Autogrill spa Gianmario Tondato Da Ruos e il presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera Ermete Realacci.Per Luigi Taranto i punti su cui fare leva sono tre: un accrescimento di competitivita', concorrenza e liberalizzazioni. Taranto ha proposto di destinare parte del 'tesoretto' alla cura del capitale umano del Paese. Per quanto riguarda la questione giovanile, Andrea Granelli conviene col ministro Padoa Schioppa che l'anno scorso, durante la prima edizione del Festival dell'Economia disse ai giovani di farsi avanti ad occupare posti di responsabilità, senza aspettare che i più anziani li lascino spontaneamente. Per Eugenio Guarducci non bisogna avere paura di creare qualcosa di nuovo con l'ambizione che ciò duri nel tempo, mentre Cerroni di Autogrill, ha suggerito di puntare sulla grande produzione, sulle distribuzioni di massa e sul low cost, portando esempi di grande catene (come Carrefour in Francia), oggi presenti in tutto il mondo. In pieno disaccordo Ermete Realacci, che, riportando i dati in positivo di settori come il tessile e il calzaturiero, ha esortato ad investire su innovazione e ricerca senza dimenticare i cuore antico dell'Italia, che sta nel legame con territorio etradizioni.

 

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