Fiavet: certezza di regole per aiutare il turismo

Fiavet: certezza di regole per aiutare il turismo

Secondo il presidente Cinzia Renzi il mercato turistico ha bisogno di regole chiare e certe. Occorre contrastare l'azione di chi si muove al di fuori delle leggi a discapito dei consumatori.

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15 febbraio 2010
“La ripresa annunciata da più parti tarda a manifestarsi, esordisce il Presidente di Fiavet Nazionale Cinzia Renzi, le presenz

“La ripresa annunciata da più parti tarda a manifestarsi anche nel settore turistico – dichiara il Presidente Fiavet Cinzia Renzi – che registra un netto calo di presenze nelle grandi città (rispetto al 2008 –20%) e un turismo invernale non certo caratterizzato da dati strabilianti. Il 2009 si è chiuso con un saldo negativo generalizzato, sia per le presenze (–10%) sia per il fatturato (–20%)”.

In momenti di crisi strutturale come quello attuale il mercato necessita di regole chiare e certe. Fiavet, quale interlocutore più autorevole, ha intrapreso un percorso molto netto nei confronti della Iata e di Trenitalia per trovare soluzioni condivise. Inoltre, ha deciso di promuovere un’azione legale nei confronti di Expedia per la campagna pubblicitaria “Offerta voli, nessuna spesa di agenzia” e promette inflessibilità verso chi utilizzerà internet per commercializzare scorrettamente i viaggi.

“Saremo molto vigili – ha aggiunto Renzi – sulle modalità con le quali i tour operators stanno comunicando in questi giorni gli adeguamenti carburante. Anche in questo caso la certezza delle regole deve essere un valore comune, altrimenti si rischia di generare confusione ulteriore. Non esiteremo a contrastare l’azione di quei tour operators che si muovono al di fuori delle regole a discapito dei consumatori”.

In un quadro di incertezza sui consumi turistici nazionali ed internazionali che rischia di compromettere la struttura organizzativa di molte Agenzie di Viaggio, conforta comunque il dato, a fronte di un generalizzato calo dei consumi turistici, di una crescita percentuale delle vacanze acquistate nelle agenzie di viaggi, passate dal 27,6% al 29,1%. Crescita legata alla necessità, più evidente nei momenti di crisi, di un referente sicuro, che garantisca la riuscita della vacanza. Bisogno di certezze che si nota anche nei tempi di prenotazione della vacanza, con una maggiore propensione ad anticipare di 2 mesi la prenotazione nel caso dell’acquisto in agenzia,  da una a due settimane prima per l’acquisto sul web.

Altro dato è il recupero dell’Italia sull’estero nelle scelte degli italiani: mentre nel 2008 si è acquistato in agenzia il 28,5% di destinazioni italiane, il 2009 chiude con il 35,4%. Lo stesso vale per gli acquisti dei pacchetti completi on-line dove la quota Italia passa dal 39,1% del 2008 al 41,4% nel 2009.

 

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