Fiavet: "Club Air" e "Air Madrid", istruzioni per l'uso

Fiavet: "Club Air" e "Air Madrid", istruzioni per l'uso

In appena un paio di giorni, sono due i vettori europei che hanno sospeso l'attività. La Fiavet ribadisce agli agenti di viaggio i pochi consigli operativi che possono essere forniti in questi casi.

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14 dicembre 2006
FIAVET: “CLUB AIR� E “AIR MADRID�, ISTRUZIONI PER L’USO

Fiavet: “Club Air� e “Air Madrid�, istruzioni per l’uso

 

“In questo clima di competizione esasperata e di rincorsa di prezzi al basso, magari tentando inutilmente di seguire i prezzi civetta, i rischi di questo tipo sono destinati a ripetersi. I clienti dovranno gioco forza imparare a selezionare, a valutare l’affidabilità, e non solo a correre dietro all’ultima promessa ineguagliabile�. Il presidente della Fiavet, Giuseppe Cassarà, commenta così la sospensione dell’attività di due vettori europei nell’arco di appena due giorni.

Ma, in pratica, come debbono comportarsi gli agenti di viaggio in questo caso? I consigli pratici che si possono dare sono pochi e, soprattutto nella situazione di “Club Air�, piuttosto chiari: se l’Agenzia ha intermediato la vendita del solo servizio di trasporto aereo non può ritenersi responsabile nei confronti del cliente per la mancata fruizione del volo acquistato presso l’Agenzia, anche perché, in base alle informazioni in possesso della Fiavet, non risulta che negli ultimi mesi fossero emersi elementi (cancellazioni di voli, discontinuità nella operatività della compagnia) che consentissero di prevedere una sospensione dell’attività del vettore. Naturalmente, proprio dall’obbligo dell’Agenzia di proteggere gli interessi dei viaggiatori e di comportarsi da intermediario/mandatario diligente discende l’opportunità che l’Agenzia individui e proponga al cliente soluzioni che possano consentire al cliente medesimo, a spese di quest’ultimo, di prenotare un volo con altra compagnia.

Qualora l’Agenzia abbia invece organizzato un pacchetto turistico, comprendendo tra i servizi inclusi un volo Club Air, e la partenza non sia ancora avvenuta, ne deve dare immediato avviso in forma scritta al consumatore, indicando il tipo di modifica e la variazione del prezzo che ne consegue. Il cliente entro due giorni lavorativi deve comunicare la propria scelta, e in caso di mancata accettazione della modifica potrà recedere dal contratto. Qualora il cliente sia già partito e non possa tornare per la cancellazione dei voli Club Air, l’organizzatore dovrà predisporre adeguate soluzioni alternative per la prosecuzione del viaggio programmato non comportanti oneri di qualsiasi tipo a carico del consumatore, oppure rimborsarlo nei limiti della differenza tra le prestazioni originariamente previste e quelle effettuate, salvo il risarcimento del danno.

Per ciò che concerne le vendite effettuate on line o telefonicamente con pagamento tramite carta di credito, sempre relative a voli prenotati e che non saranno fruiti a causa della sospensione della licenza di Club Air, si suggerisce di revocare, presso la società emittente la carta, la disposizione di addebito, motivando con la comunicazione di sospensione della licenza del vettore e con la conseguente impossibilità di fruire dei voli.

Per quanto riguarda infine le vendite tramite BSP, la Fiavet ha richiesto alla Iata di prendere ogni necessario provvedimento mirante ad informare opportunamente gli Agenti di Viaggi, e a convogliare su di un conto speciale i versamenti relativi a Club Air (è in scadenza il pagamento del BSP relativo al mese di novembre),  in modo da poter garantire tutti i necessari rimborsi.

“Siamo certi che nel clima di collaborazione esistente la Iata vorrà tempestivamente informarci circa le iniziative intraprese, fornirci tutti i dettagli del caso, e garantire il più pronto rimborso delle spese sostenute dai clienti�, ha concluso Cassarà.

 

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