Fiavet: "Codice del Turismo, una sconfitta per tutti"

Fiavet: "Codice del Turismo, una sconfitta per tutti"

Dopo la bocciatura di 19 articoli da parte della Consulta, Fiavet si farà promotrice presso le istituzioni regionali di un tavolo di concertazione per condividere i principi ispiratori per la scrittura della normativa di settore.

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10 aprile 2012

"La sentenza della Corte Costituzionale sul Codice del Turismo è una sconfitta per tutti". Questo il duro commento di Fortunato Giovannoni, presidente della Fiavet dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha di fatto bocciato 19 articoli del Codice del Turismo per eccesso di delega del Governo. "La sentenza - spiega Giovannoni - non ci ha colto di sorpresa. Le motivazioni che hanno portato alla clamorosa bocciatura del Codice del Turismo sono le stesse che Fiavet ha portato all'attenzione del Ministero quando lo stesso Codice è stato presentato alle imprese". Nel dettaglio, con riferimento alla parte relativa alle agenzie di viaggio ed al tour operating, la Corte Costituzionale ha reso illegittimi l'articolo18 (Definizione di Agenzia di Viaggio), l'articolo 20 comma 2 (Non necessità del Direttore Tecnico nelle filiali) e l'articolo 21 comma 1 e 2 (Semplificazione degli adempimenti Amministrativi delle agenzie). "Questa - aggiunge il presidente Fiavet - è una sconfitta per il Governo che, nonostante i ripetuti appelli delle associazioni di categoria, ha respinto con superficialità le nostre istanze, le stesse espresse dalla Corte Costituzionale; è una sconfitta per le imprese, che ancora una volta si trovano a scontare una incapacità di governance nel nostro Paese, ed è una sconfitta per tutto il comparto turistico, che perde un'occasione di rilancio. L'impasse in cui ora ci troviamo non ce la possiamo assolutamente permettere. I dati di Pasqua hanno registrato un fortissimo calo delle presenze turistiche e le previsioni estive sono, se possibile, ancora più negative". Fiavet è dunque pronta ad assumersi le proprie responsabilità come associazione di categoria di fronte all'insipienza e all'approssimazione con cui si continua ad affrontare il tema del turismo. "Oltre agli slogan non c'è altro. Una strategia chiara risulta essere del tutto assente - afferma ancora il presidente Giovannoni - e gli strumenti che vengono messi a disposizione delle imprese sono fumosi. Nei prossimi giorni ci faremo carico di presentare un modello di riordino del settore dell'intermediazione e del tour operating a tutti gli Assessorati al Turismo regionali per cercare, in uno spirito di massima collaborazione, almeno dal punto di vista legislativo, una soluzione ai numerosi problemi che affliggono in questo momento le imprese. Dobbiamo aprire una fase nuova che porti a valorizzare le eccellenze locali sul mercato nazionale e internazionale".

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