Fiavet: Governo poco attento alle adv

“Ci duole sottolineare ancora una volta, la poca attenzione delle autorità governative nei confronti delle agenzie di viaggio, un comparto che da sempre contribuisce in modo qualificato al sistema turistico italiano”. Lo ha detto il presidente della Fiavet, Giuseppe Cassarà, che sottolinea l’incongruità della norma in vigore dal primo settembre che prevede la possibilità di detrarre l’Iva per imprese o professionisti che acquistino direttamente servizi alberghieri e di ristorazione, mentre nel caso in cui questi si rivolgano ad un’agenzia di viaggi ciò non sarà possibile. “Se – sottolinea Cassarà - la ratio della disposizione è di consentire la piena detraibilità dell’imposta da parte di tutti i soggetti che ne hanno diritto, allora non si può escludere il comparto delle adv, unici soggetti legalmente autorizzati ad organizzare e vendere i pacchetti turistici: pena la piena efficacia della disposizione stessa”.

Si tratta di una situazione nata da un mancato coordinamento legislativo fra norme nazionali che Fiavet ha più volte sottoposto alle competenti autorità. Per chiarirla porvi rimedio, la Federazione ha chiesto un incontro urgente con il sottosegretario al Turismo, Michela Vittoria Brambilla, e con i presidenti delle Commissioni parlamentari competenti di Camera e Sanato.

 “In un momento come quello attuale – ha concluso Cassarà - è impensabile che gli operatori, oltre che a misurarsi con i notevoli problemi economici e finanziari derivanti dalla crisi in essere, si trovino costretti anche a scontare le dimenticanze delle autorità competenti su temi così delicati. Speriamo che il Governo porrà immediatamente rimedio a questa situazione”.