La stima Istat per agosto è in aumento per le prime (+0,4 punti) e in calo per i secondi (-2,8 punti). In miglioramento i servizi di mercato, giù il commercio al dettaglio.

Si inverte ad agosto il trend degli indici del clima di fiducia: contrariamente a quanto accaduto nel mese precedente la stima Istat relativa ai consumatori (link ai dati completi in pdf) è in diminuzione (da 98,9 a 96,1), mentre sale invece l'indicatore composito relativo alle imprese (da 94,3 a 94,7).

Tra i consumatori sono in peggioramento sia le opinioni sulla situazione economica generale sia quelle sulla situazione personale, mentre diminuiscono le valutazioni sia sul clima economico (da 105,6 a 102,3) che su quello personale (da 96,5 a 93,8). Dato in calo anche per la situazione futura e quella corrente sono (il clima futuro passa da 99,4 a 95,7 e il clima corrente cala da 98,5 a 96,3).

Indici del clima di fiducia dei consumatori e delle imprese italiane, gennaio 2015-agosto 2024. Fonte: Istat

Per quanto concerne invece le imprese, l'indice diminuisce nell'industria (da 87,6 a 87,1 nella manifattura e da 103,6 a 103,3 nelle costruzioni) e nel commercio al dettaglio (da 102,6 a 101,4, in peggioramento le opinioni  sulle vendite e sulle scorte, ma in aumento le attese sulle vendite future), mentre segnali positivi arrivano dai servizi di mercato dove l'indice aumenta da 96 a 97,9 con un diffuso miglioramento di tutte le componenti.  A livello di circuito distributivo, l'indice aumenta solo nella distribuzione tradizionale (da 109,5 a 111,3) mentre nella grande distribuzione si registra una flessione (da 99,3 a 98).

Altre notizie e approfondimenti sono a tua disposizione nel nostro focus dedicato ai dati Istat con in più le note dell'Ufficio Studi di Confcommercio. Trovi la pagina a questo link: Focus Istat di Confcommercio.