Fiducia: Berlusconi vince per 3 voti, Fli si spacca

Fiducia: Berlusconi vince per 3 voti, Fli si spacca

La Camera ha confermato la fiducia al Governo respingendo con 314 no e 311 sì le due mozioni di sfiducia. Gli astenuti sono stati due. Fini ammette la sconfitta, "numerica, ma non politica". Nessun problema al Senato.

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13 dicembre 2010

Silvio Berlusconi vince la sfida con Gianfranco Fini 314 a 311. Alla Camera, dove sulla carta i numeri non gli erano favorevoli, il presidente del Consiglio ha incassato la fiducia grazie a tre deputati di Futuro e Libertà. Maria Grazia Siliquini e Catia Polidori, indecise fino all'ultimo, hanno votato sì al governo mentre il presidente della commissione Lavoro, Silvano Moffa, si è astenuto.
Al Senato Berlusconi ha conquistato la fiducia senza alcun problema, con 162 voti a favore, 135 contrari e 11 astenuti. Ma dopo questa ampia e prevista vittoria a Palazzo Madama, il voto di Montecitorio si è invece svolto in un'atmosfera di tensione e di incertezza, tra insulti e risse. Il presidente della Camera Fini è stato costretto a interrompere per qualche minuto la seduta dopo il voto, a sorpresa, di Catia Polidori che ha votato contro la sfiducia. Deputati futuristi e leghisti sono venuti alle mani e separati dai commessi. La Siliquini, che aveva inizialmente firmato, come Moffa, la mozione contro il governo ha invece annunciato in aula il suo sì e che lascerà il gruppo Fli per ritornare nel Pdl. Ma a pesare sul risultato del voto è stata anche la scelta di Massimo Calearo, Bruno Cesario e Domenico Scilipoti, che hanno dato vita qualche giorno fa al "Movimento di responsabilità nazionale". Dopo molte discussioni e incontri hanno scelto di votare tutti e tre la fiducia a Berlusconi. Oltre a Fini, che, come presidente dell'assemblea non vota, e a Moffa del Fli, non hanno votato Antonio Gaglione, un medico passato dal Pd a Noi Sud, astenuti i due deputatialtoatesini della Svp Siegfried Brugger e Karl Zeller . Ha votato per il governo Antonio Razzi, il deputato dell'Idv passato nelle file di Noi Sud. Anche Giampiero Catone, ex Fli, ha votato contro la sfiducia al governo. Razzi come la Polidori, Calearo, Cesario e Scilipoti, frutto della campagna acquisti di Berlusconi in vista del voto, subito dopo la chiama sono stati ricevuti dal presidente del Consiglio. Le tre deputate la cui presenza era stata messa in dubbio a causa dell'avanzato stato di gravidanza hanno partecipato al voto. Un applauso e poi l'inno di Mameli ha accolto la proclamazione del risultato della votazione e i deputati del Pdl hanno sventolato la bandiera tricolore. Dai banchi di Pdl e Lega si è subito urlato in coro ''dimissioni, dimissioni!'' rivolto al presidente della Camera. Poi, nel tratto di Transatlantico che ha attraversato, Fini è stato
contestato da un gruppetto di deputati di maggioranza, per lo più della Lega.

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