Fiducia: cresce il commercio, calano i servizi
Fiducia: cresce il commercio, calano i servizi
Fiducia: cresce il commercio, calano i servizi
Secondo l’Isae, a gennaio la fiducia dei commercianti è salita da 88,7 a 95,5, un dato confortante ma che si conferma su valori ancora storicamente bassi. Meno negativi nel complesso appaiono i giudizi delle imprese sull'andamento corrente degli affari e in lieve recupero emergono anche le aspettative sul volume futuro delle vendite. Tra le variabili che non entrano nella definizione di fiducia, tornano positive le attese sul mercato del lavoro e, dopo il forte peggioramento emerso la scorsa rilevazione, recuperano anche le aspettative sul volume futuro degli ordini. Guardando alle due tipologie di vendita, la fiducia recupera nella distribuzione tradizionale, ma continua a peggiorare in quella moderna. L’indicatore destagionalizzato, rimbalzando in prossimità del valore dello scorso ottobre, sale infatti da 93 a 108,9 nella prima, scendendo invece da 86,8 a 83,7, nella seconda. Vanno peggio le cose per i servizi di mercato. A gennaio la fiducia del settore è cala a -30 (da -26 di dicembre) in seguito a giudizi e aspettative sfavorevoli sugli ordini; in modesto recupero sono invece le attese sull'andamento dell’economia nel suo complesso. Lievi differenze nell'andamento dell'indicatore emergono a livello settoriale e territoriale: l'indice scende a -31 (da -25) nei servizi alle famiglie e, in linea con quanto emerge dall'inchiesta Isae sulle imprese manifatturiere, a -28 (da -26) in quelli alle imprese. Nel dettaglio territoriale la fiducia si mantiene stabile su valori negativi nel Nord Ovest (a -27), recupera nel Nord Est (a -19, da -23) e al Centro (a -7, da -8) e peggiora al Sud (a -76, da -71).