Figisc: "Aspettiamo convocazione forse domani"

Figisc: "Aspettiamo convocazione forse domani"

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14 settembre 2010
“Aspettiamo una convocazione, si sta lavorando in tal senso

“Aspettiamo una convocazione, si sta lavorando in tal senso. Spero che avvenga domani e che si possa trovare una sintesi”. Così Luca Squeri, presidente della Figisc-Confcommercio, parla dello sciopero dei benzinai, convocato per tre giorni a partire da domani sera sulla rete autostradale e da mercoledì mattina sulle strade cittadine. Dopo il fallimento del tavolo al ministero dello Sviluppo economico con il sottosegretario Stefano Saglia, i sindacati di categoria hanno infatti chiesto una convocazione da parte del premier, ministro ad interim, o del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, unico modo per scongiurare la serrata. “I motivi dello sciopero – ha spiegato Squeri a Sky TG24 - stanno in alcune misure contenute nella bozza di ddl di riforma della rete presentato dal governo. Con le novità previste non solo si vanno a toccare i contratti dei gestori, ma si punta ad introdurre su larga scala i cosiddetti impianti ghost, fantasma, dotati solo di una pompa per la verde e una per il diesel, oggi presenti unicamente nelle zone disagiate del paese”. “Così si mira non ad una rete europea – ha affermato - ma a una rete africana”. Squeri smentisce infine l’accusa dei consumatori di un legame tra lo sciopero e i recenti rincari dei carburanti e assicura che in Italia, anche grazie alla politica degli sconti, chi vuole un prezzo europeo lo trova”. “Chi dice che l’Italia è la più cara e che non c’è concorrenza dice cose inesatte – ha concluso - siamo al nono posto per la benzina e al settimo per il gasolio”.

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