Figisc: “per il ministro Bersani una bella passerella mediatica�

 

“Il ministro Bersani ha ben preparato la passerella mediatica prevacanze, illudendo i cittadini che il caro benzina non dipenda dalle tasse e dal costo del barile, ma dalla mancanza di distributori nelle grande distribuzione che a settembre, approvato il suo ddl fermo al Senato, verranno a salvare il Paese�. Questo il commento del presidente di Figisc-Confcommercio, Luca Squeri, all’incontro tra il ministro Bersani e le compagnie petrolifere.

“Finalmente il ministro â€" continua Squeri -  potrà appagare la voglia della Gdo di spartirsi con le compagnie petrolifere un business da 30 miliardi di euro. Non importa se il consumatore viene trattato come preda da catturare, con il carburante usato come specchietto per le allodole; né importa se l’automobilista perderà la capillarità del servizio e il servizio stesso, pagando di più per fare il pieno, dato che dovrà percorrere più chilometri per arrivare all’ipermercato. Peccato che a rimetterci saranno 23mila gestori con decine e decine di migliaia di dipendenti. Tutto ciò vale bene un facile consenso populista basato su mistificazione e luoghi comuniâ€�.

“Di fronte a tanta demagogia e faziosità â€" conclude Squeri - verrebbe voglia di disdettare gli accordi con le compagnie petrolifere, siglati con senso di responsabiltà per l’interesse generale, ridando la possibilità ai gestori di applicare il prezzo alla pompa che ritengono più opportuno prima di essere sbattuti sulla stradaâ€�.