Fimaa preoccupata per la "Scia"

Fimaa preoccupata per la "Scia"

Dopo l'approvazione della "Segnalazione certificata di inizio attività", la Federazione torna a denunciare il rischio che si inseriscano sul mercato immobiliare soggetti senza i requisiti obbligatori.

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5 agosto 2010
DOTT

A seguito dell’approvazione della legge 30 luglio 2010 numero 122 in cui è stata varata la SCIA – Segnalazione certificata di inizio attività – la Fimaa conferma le preoccupazioni sulla possibilità di inserimento sul mercato di soggetti senza gli obbligatori requisiti, con rischio di inquinamento del mercato immobiliare e con possibili, pesanti ripercussioni sui consumatori. L’elemento di maggiore preoccupazione per la Federazione italiana mediatori agenti d’affari è il termine (60 giorni) per le verifiche di competenza della Camera di  Commercio: trascorso tale periodo il soggetto privo dei requisiti potrà essere considerato abilitato. Fermo restando che il periodo di 60 giorni di operatività incontrollata è eccessivamente rischioso per i risparmi delle famiglie, “temiamo – dice la Fimaa - che le Camere di Commercio potrebbero non essere in grado di sopportare il gravame di verifiche nei tempi previsti dalla normativa”.

 

 

 

 

 

 

 

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