FINANZIARIA: ICI E CASA IN PRIMO PIANO

FINANZIARIA: ICI E CASA IN PRIMO PIANO

Il Consiglio dei ministri ha avviato la prima importante "sgrossatura" della manovra. Si stringe sulla riduzione Ici e, più in generale, sugli interventi per la casa. Ancora da definire accordo sul welfare ed alleggerimento della tassazione sulle imprese.

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20 settembre 2007
Finanziaria: Ici e casa in primo piano

Finanziaria: Ici e casa in primo piano 

 

Il Consiglio dei ministri ha avviato la prima importante sgrossatura della Finanziaria. La manovra comincerà ad avere contorni sempre più definiti, in vista del varo previsto per la fine della prossima settimana. In particolare, si comincerà ad entrare nel vivo di alcune questioni: per esempio, se ricorrere o meno a uno o più decreti legge per anticipare particolari misure e come modulare l’intervento sull’Ici. Rimane l'ipotesi di ricorrere a più collegati.

Sul fronte delle misure non trapelano ancora dati certi. Ma si stringe sulla riduzione Ici e, più in generale, sulla necessità di intervenire sulla casa. Il taglio all’imposta comunale sugli immobili avrebbe un valore di aiuto 'fiscale'. Il Governo è anche impegnato a favorire le politiche abitative: c’è chi preme affinché ci si muova per favorire più in generale chi affitta casa e chi vive in case affittate.

“Occorre dire con chiarezza â€" ha spiegato il ministro per la Solidarietà sociale, Paolo Ferrero - che la riduzione dell’Ici è una cosa diversa dalla politica per la casaâ€�, e questo perché il taglio riguarda “il reddito disponibile per gli italianiâ€� ma non favorisce l’offerta abitativa. Sempre parlando di interventi fiscali, è ancora in ballo la questione della 'dote fiscale per i figli' (con l’arrivo di un assegno vero e proprio che unifichi detrazioni e assegni familiari): annunciato nel Dpef, potrebbe essere inserito in Finanziaria, almeno per quanto riguarda i cosiddetti incapienti, cioè chi non ha un reddito sufficiente neanche per usufruire delle detrazioni.

Ancora da definire l’accordo sul welfare, che potrebbe confluire in manovra o in un collegato, e l’alleggerimento della tassazione sulle imprese in cambio degli incentivi.

I sindacati intanto fanno pressing e chiedono al Governo di essere convocati in tempo utile per avviare una discussione nel merito. La convocazione dovrebbe essere per mercoledì 26 settembre, quindi appena 48 ore prima del varo definitivo della manovra in Cdm. Il giorno prima toccherà alle Regioni.

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