FINANZIARIA: IL FONDO MONETARIO PRIMA BACCHETTA, POI CORREGGE

FINANZIARIA: IL FONDO MONETARIO PRIMA BACCHETTA, POI CORREGGE

Da Washington l'Fmi definisce la manovra "poco coraggiosa", ma poi fa marcia indietro: "giudizi non ufficiali". Prosegue il dibattito sulle misure per aumentare il potere d'acquisto, ma Dini avverte: "il Governo è finito".

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27 dicembre 2007
Finanziaria: il Fondo Monetario prima bacchetta, poi corregge

Finanziaria: il Fondo Monetario prima bacchetta, poi corregge

 

Licenziata appena una settimana fa, sulla Finanziaria 2008 si apre il primo 'giallo', con il Fondo monetario internazionale che prima bacchetta la manovra economica appena varata dal Governo e poi corregge il tiro. Nel giorno di Santo Stefano, con gli uffici chiusi, fa rumore il primo giudizio critico del Fmi alla manovra 2008, definita “poco coraggiosa'â€�. Un primo stringato commento che non è affatto piaciuto al viceministro Vincenzo Visco, che ha rimandato le critiche al mittente ricordando che “il processo di risanamento è in corsoâ€�. Passano poche ore e arriva la correzione in corsa da Washington: “il Fmi smentisce con decisione di aver mai rilasciato i giudizi ad esso attribuitiâ€�. L’organizzazione â€" è la precisazione â€" “non ha emesso alcun comunicato o espresso commenti sulle materie menzionate e i giudizi riportati non rappresentano quindi ufficialmente quelli del Fondo monetarioâ€�. Un portavoce del Fondo ha ricordato che “una missione ufficiale del Fmi sarà in Italia a fine gennaio per la consueta consultazione dell’article IV e renderà note le sue conclusioni e raccomandazioni solo al termine della visitaâ€�. Le riserve dei tecnici del Fondo riguarderebbero soprattutto l’alto indebitamento ancora presente nei conti pubblici italiani, anche alla luce della volontà espressa dal Governo di voler sostenere nel prossimo anno il potere d’acquisto dei salari.

I rilievi arrivati da Washington non fermano comunque il dibattito sulle manovre che il Governo intende varare a sostegno del potere d’acquisto, anche se - come ha spiegato il sottosegretario all’Economia, Alfiero Grandi - per abbassare la pressione fiscale sui lavoratori dipendenti bisognerà aspettare la Trimestrale di cassa a marzo. Questo per verificare lo stato di salute dei conti pubblici e l’eventuale presenza di ulteriore extragettito che, assicura lo stesso Grandi, “sono sicuro che ci sarà�.

Parole che hanno messo i sindacati sul piede di guerra: “a gennaio â€" ha sottolineato il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti - avremo una verifica su tasse e contratti pubblici e in presenza di risposte vaghe è ovvio che non potremo che decidere per lo scioperoâ€�. Per il senatore Lamberto Dini, però, le 'promesse' del Governo sono solo “mosse disperateâ€�, perché â€" ha detto â€" “il Governo oggi raccoglie soltanto il 25% dei consensi nel Paeseâ€� e non ha i numeri per varare misure del genere.

 

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