Fipe: “Il Capodanno del Caos�

L’arrivo del 2008 rischia di passare alla storia come il primo Capodanno senza alcol degli italiani. A lanciare l’allarme è la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi che contesta il provvedimento sul divieto di somministrazione e vendita di alcolici dopo le due di notte, entrato in vigore con la legge sulla sicurezza stradale che riguarda oltre trentamila locali tra discoteche, night, ristoranti ed alberghi con veglione.  Fipe e Silb hanno inviato ai ministri competenti una lettera con la richiesta di sospendere il provvedimento almeno per il capodanno impegnandosi ad attuare a loro spese il progetto “Guidatore designatoâ€�. In pratica verranno offerti gratuitamente un ingresso e due consumazioni (rigorosamente analcoliche) a quei consumatori che all’uscita del locale risulteranno avere un tasso alcolemico nei limiti della legge. “Molti clienti- ha osservato il presidente della Fipe Lino Enrico Stoppani â€" ci hanno riferito di voler trascorrere le vacanze della fine d’anno in paesi stranieri vicini. A quanto ci risulta una delle mete più gettonate sarà la Spagna. Anche secondo le statistiche presentate in questi giorni, la percentuale di italiani che trascorreranno il capodanno all’estero è più alta di quella registrata lo scorso annoâ€�. Secondo i gestori dei locali da ballo, nella clientela si sta registrando una insofferenza crescente verso questo divieto che si riversa sui barman quando si rifiutano di servire bevande alcoliche dopo l’orario consentito. Secondo il presidente del Silb Renato giacchetto, “c’è anche un altro aspetto molto preoccupante perché spesso ci troviamo a rischio di sanzione per una colpa non commessa. Infatti se il cliente esce dal locale dopo le due, compra una bottiglia di alcolico e rientra per consumarla, l’esercente rischia ugualmente la chiusura del locale da 7 a 30 giorniâ€�.