Fisco, Agenzia Entrate: "stop alle sanzioni sulle compensazioni"

Fisco, Agenzia Entrate: "stop alle sanzioni sulle compensazioni"

Le compensazioni, in presenza di ruoli scaduti superiori a 1.500 euro, non sono sanzionabili fino all'emanazione del decreto del ministero dell'Economia e delle Finanze che ne disciplina le modalità.

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14 gennaio 2011

Sospesa, in parte, la piena operatività della norma secondo la quale, dal 1 gennaio scorso,
la compensazione dei crediti relativi alle imposte erariali è vietata se prima non si assolve al pagamento di debiti superiori a 1.500 euro, la cosiddetta autocompensazione. Lo indica l'Agenzia delle Entrate riconoscendo che l'obbligo presuppone infatti l'adozione di un prossimo decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze che disciplini le modalita' di compensazione delle somme iscritte a ruolo. Di conseguenza, afferma l'Agenzia, ''fino all'emanazione del decreto non si ritengono sanzionabili eventuali compensazioni effettuate in presenza di ruoli scaduti, sempre che l'utilizzo dei crediti in compensazione non intacchi quelli destinati al pagamento dei predetti ruoli una volta emanato il citato decreto ministeriale''. Allo stato, spiegano ancora le Entrate, ''il contribuente titolare di crediti erariali, cui non e' consentito effettuare alcuna compensazione se non assolve, preventivamente, l'intero debito per il quale e' scaduto il termine di pagamento, si trova
in una condizione obiettiva di impossibilita' di esercitare pienamente il diritto di pagare questo debito anche mediante compensazione. Le Entrate stabiliscono cosi' che le compensazioni, in presenza di 'debiti' con l'Erario superiori a 1.500 euro, ''non sono sanzionabili fino all'emanazione del decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze che ne disciplina le modalita'''. ''Questo a condizione che l'operazione di compensazione non vada a intaccare i crediti necessari per pagare i ruoli esistenti''.

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