Fisco e contratti, politica e sindacati a confronto

Fisco e contratti, politica e sindacati a confronto

L'ultimo panel del Forum di Cernobbio è stato dedicato al tema "Concertazione e governabilità". Faccia a faccia, anche su fisco e contratti, tra Angeletti, Bonanni, Damiano e Sacconi.

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16 marzo 2008
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Fisco e contratti, politica e sindacati a confronto

 

La giornata conclusiva dell’edizione 2008 del Forum Confcommercio di Cernobbio si è aperta con il panel su “Concertazione e governabilità�. Dopo l’intervento del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli (vedi allegato, ndr), la parola è passata al segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, che ha sottolineato che “per una concertazione realistica c’è bisogno di un obiettivo che sia davvero percepito come essenziale. Ma oggi, che c’è bisogno di una politica comune per la crescita, questa missione non viene ritenuta fondamentale da tutto il sindacato perché si privilegia la ricerca dell’uguaglianza e perché nella società la meritocrazia non viene considerata un valore da perseguire�. Sulla riforma del modello contrattuale Angeletti ha avvertito che non sarà possibile un “accordo indolore�, ma per ottenere il risultato serve “una seria alleanza, più larga possibile, tra tutte le componenti che lo ritengono imprescindibile�. E lo stesso ampio accordo è necessario per intervenire sulla Pubblica amministrazione “aumentandone l’efficienza e diminuendone i costi�. Mentre per quanto riguarda la riduzione del carico fiscale ha ammonito che non servono interventi a pioggia, ma “vanno concentrati sul lavoro, mi accontento anche di interventi sulla contrattazione di secondo livello�.

Secondo il senatore Maurizio Sacconi, “è giusto l’allarme lanciato da Confcommercio sulla possibilità di una recessione alle porte�. Ciò che serve ora è “una nuova attenzione verso l’economia dei servizi, anche nell’ambito della concertazione, ed un intenso dialogo sociale per uscire dalla trappola della stagnazione senza accettare veti da parte di alcuno�, mentre sul piano fiscale è necessaria una “drastica detassazione di tutte le parti variabili del salario�.

Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, ha prima di tutto sottolineato di condividere l’appello di Confcommercio per “larghe intese per il prossimo ciclo politico�. Al punto che in una situazione come quella attuale sarebbe intelligente se sindacati ed associazioni imprenditoriali redigessero un “avviso comune da indirizzare al prossimo Governo con proposte condivise per uscire dall’emergenza�. Quanto alla leva fiscale, “va usata per dare respiro ai consumi aiutando chi ha la ritenuta alla fonte, magari detassando in modo integrale gli aumenti che derivino dalla contrattazione di secondo livello ed abbassando la ritenuta sugli straordinari�.

Il panel si è chiuso con l’intervento del ministro del Lavoro, Cesare Damiano, che ha evidenziato come la crescita sia “lo snodo essenziale della politica del Paese nel prossimo futuroâ€� e rivendicato l’operato del Governo tanto sul tema della detassazione degli straordinari quanto su quello della contrattazione di secondo livello. “Il sistema del ’93 â€" ha specificato â€" non va buttato a mare ma certamente ha bisogno di modifiche. La prima deve essere il disboscamento della giungla dei tanti contratti esistenti, seguita dal ritorno alla cadenza triennale e dall’allungamento del tempo del negoziato puntando ai rinnovi alla cadenza naturaleâ€�. Damiano ha concluso sottolineando di “credere molto nella contrattazione territoriale: il contratto nazionale deve proteggere il lavoratore dall’aumento dell’inflazione, mentre l’aumento della produttività va premiato proprio nel secondo livelloâ€�.

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