FISCO: NEL 2007 OLTRE 4 MILIARDI DI ENTRATE IN PIU' RISPETTO AL DPEF

FISCO: NEL 2007 OLTRE 4 MILIARDI DI ENTRATE IN PIU' RISPETTO AL DPEF

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3 dicembre 2007
Fisco: nel 2007 oltre 4 miliardi di entrate in più rispetto al Dpef

Fisco: nel 2007 oltre 4 miliardi di entrate in più rispetto al Dpef

 

Le previsioni del gettito da entrate tributarie 2007 sono di 4,2 miliardi superiori rispetto a quanto indicato nel Dpef. E’ la nuova stima fornita dal Tesoro nel Programma di Stabilità dell’Italia aggiornato a novembre. Le previsioni del documento di programmazione economica e finanziaria, si puntualizza, riflettevano le previsioni macroeconomiche e non includevano l’andamento del gettito da autoliquidazione allora non noto, che costituiscono un indicatore importante per il risultato dell'anno. Per il 2008, le stime delle entrate tributarie sono state riviste al rialzo di circa 6,3 miliardi rispetto alle stime del Dpef a causa di una variazione delle previsioni macroeconomiche e delle entrate dell’anno precedente. Per gli anni successivi al 2008, le stime delle entrate tributarie riflettono l’andamento previsto delle variabili macroeconomiche e gli effetti di passate manovre. In particolare, a partire dal 2009, si stima una diminuzione di gettito dovuto agli effetti negativi legati alla rivalutazione dei beni ‘'impresa introdotta con la Legge finanziaria del 2006.    

Tutte confermate, invece, le indicazioni macroeconomiche. Nel 2007 l’attività economica è prevista espandersi dell’1,9%, anche perché le turbolenze sui mercati finanziari mondiali sorte la scorsa estate, indotte dalla crisi dei mutui sub-prime statunitensi, “non hanno finora evidenziato un impatto diretto sull’economia italiana�. Si ritiene, tuttavia, che “gli effetti indiretti si faranno sentire nell’ultima parte dell’anno e soprattutto nel 2008�. La crescita del 2008 è quindi prevista attestarsi all’1,5 per cento.

Confermati anche i dati relativi agli obiettivi di indebitamento netto, al 2,4% nel 2007 e al 2,2% nel 2008, e debito, al 105% e al 103,5% del Pil.

Per il triennio successivo, 2009-2011, gli obiettivi di indebitamento netto restano fissati secondo un profilo decrescente, con una riduzione pari a circa 0,7 punti percentuali all’anno fino a raggiungere il pareggio nel 2011. L’avanzo primario, in presenza di una evoluzione della spesa per interessi che si mantiene intorno ad un valore pari a circa il 4,9% del Pil, aumenta dal 2,7% del Pil del 2008 al 4,9 del 2011.

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