FMI: "L'ECONOMIA ITALIANA E' FERMA"

FMI: "L'ECONOMIA ITALIANA E' FERMA"

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10 aprile 2008
Fmi: “economia italiana ferma�

Fmi: “economia italiana ferma�

 

Il Fondo Monetario Internazionale nel suo World Economic Outlook sottolinea che l’economia italiana è quasi  ferma e, anche se non sembra esserci un rischio recessione, si  espande a ritmo decisamente più lento degli altri partner  europei, conquistando il titolo di maglia nera della Ue. Il Pil  sia nel 2008 che nel 2009 crescerà solo dello 0,3%, a fronte di  un rapporto deficit-pil al 2,5% in ambedue gli anni. Il debito,  (tornato a salire a gennaio a 1.621 miliardi di euro secondo i  dati di Bankitalia), si attesterà invece al 103,6% quest'anno e  al 104% il prossimo. Nonostante i “più che buoni� risultati  ottenuti nel risanamento dei conti pubblici, l'Italia non deve mollare la presa e compromettere quanto finora ottenuto. Secondo l’Fmi, “i paesi vicini al tetto del 3%, come la Francia, l'Italia e la Grecia, dovrebbero bilanciare almeno in parte gli stabilizzatori economici, eccetto in caso di recessione, per la  quale il Patto di Stabilità e crescita prevede lieve sforamenti del deficit�.�Gli aggiustamenti raggiunti con fatica negli ultimi anni non dovrebbero essere compromessi nel corso del rallentamento economico�. “Il nodo per l’Italia - sostiene il Fondo - e' affrontare e rimediare alla  mancanza di competitività soprattutto nei mercati dei prodotti  e dei servizi, ''che ha causato, fra l'altro, una debolezza sul lato delle esportazioni�. L'appello a proseguire sulla strada del risanamento arriva  nel giorno in cui la Banca d'Italia segnala come il debito  pubblico italiano sia tornato a salire a gennaio  dopo tre mesi  consecutivi di calo (tutto l'ultimo trimestre 2007), attestandosi a 1.621 miliardi. La crescita dello stock del  debito a gennaio, rispetto alla fine del 2007, e' stata di oltre  25 miliardi di euro (+1,5%), mentre rispetto a gennaio 2007  l'aumento e' stato di oltre 31 miliardi (quasi il 2% in più). Le stime del deficit-pil 2008 per l'Italia, elaborate dal Fondo,  sono pressoché in linea con quelle del Tesoro, che per quest'anno (dati contenuti nella Ruef) stima un 2,4%. La  divergenza è invece su quelle 2009: il Tesoro stima un 1,9%, mentre il Fmi un deficit al 2,5%.

  

    

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