Gennaio "freddo" per i prezzi alla produzione

Gennaio "freddo" per i prezzi alla produzione

L'Istat segnala un calo congiunturale dello 0,1 per cento, mentre su base annua c'è stato un incremento del 3,9 per cento. Al netto dell'energia, la variazione congiunturale è stata dello 0,5 per cento e quella tendenziale del 4,3 per cento.

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28 febbraio 2007
Apc-PREZZI PRODUZIONE/ISTAT: FRENATA A GENNAIO,+3,9% ANNUO,-0,1% MESE L'incremento annuo più contenuto da novembre 2005

GENNAIO “FREDDO� PER I PREZZI ALLA PRODUZIONE

 

A gennaio i prezzi alla produzione hanno mostrato un calo congiunturale dello 0,1%, con un rialzo del 3,9% su base annua. Lo rende noto l’Istat.

L’indice calcolato al netto dell’energia ha registrato una variazione congiunturale pari a +0,5%, mentre quella tendenziale è stata pari a +4,3%. I prezzi dei beni di consumo hanno registrato un aumento dello 0,5%, quelli dei beni strumentali un aumento dello 0,6%, i prezzi dei beni intermedi un incremento dello 0,5% e quelli dell’energia una diminuzione del 2,1%.

Rispetto a gennaio 2006, si è registrato un +2,3% per i beni di consumo (+ 2,7% per i beni di consumo durevoli e +2,1% per i beni di consumo non durevoli), +2,3% per i beni strumentali, +6,9% per i beni intermedi e +2,7% per l’energia. La diminuzione congiunturale più rilevante è stata registrata nel settore dei prodotti petroliferi raffinati (-5,6%). Un decremento congiunturale è stato inoltre riscontrato nel settore dei prodotti delle miniere e delle cave (-0,2%).

Gli aumenti congiunturali più significativi sono stati registrati nei settori del legno e prodotti in legno, esclusi i mobili, (+1,1%), dei prodotti chimici e fibre sintetiche ed artificiali e degli altri manufatti, compresi i mobili (per entrambi +0,7%), degli articoli in gomma e materie plastiche (+0,6%), dei prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (+0,6%), dei metalli e prodotti in metallo (+ 0,6%) e delle macchine ed apparecchi meccanici (+0,6%). Incrementi congiunturali rilevanti sono stati inoltre riscontrati nei settori dei prodotti alimentari, bevande e tabacco (+0,5%), dei mezzi di trasporto (+0,5%), della carta e prodotti di carta, stampa ed editoria (+0,4%) e dell’energia elettrica, gas e acqua (+0,4%,

Su base annua, gli aumenti più rilevanti sono stati registrati nei settori dell’energia elettrica, gas e acqua (+13,1%), dei metalli e prodotti in metallo (+11,2%), del legno e prodotti in legno, esclusi i mobili (+5,4%) e degli altri manufatti, compresi i mobili (+5,3%). L’unica variazione tendenziale in diminuzione è stata riscontrata nel settore dei prodotti petroliferi raffinati (-9,2%).

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