Grande distribuzione, prove di riassetto

Grande distribuzione, prove di riassetto

In Selex entrerà dal primo gennaio l'insegna "ll Gigante", fino a poco tempo fa nella Centrale Italiana che faceva capo a Coop sciolta per i rilievi concentrazione posti dall'Antitrust.

DateFormat

2 dicembre 2014

 

In filigrana potremmo leggerla come necessità dell'insegna Selex, società di servizi per le catene della grande distribuzione a capitale multiplo (18 soci imprenditori), di entrare con maggior forza in Lombardia. Soprattutto su Milano, la cui cintura urbana funge ancora da contenitore di consumi. II quarto attore di mercato nella gdo (dopo Coop, Conad ed Esselunga) ha comunicato ieri di aver ufficializzato l'ingresso nella Centrale al marchio "Il Gigante" dal primo gennaio, un miliardo di euro di fatturato, 5.500 dipendenti e una rete di 53 tra ipermercati e supermercati. Aumenterà così anche la quota di mercato di Selex (stimabile all'11,7%). II gruppo è molto forte nel Triveneto e secondo Maniele Tasca, direttore generale Selex, l'operazione è motivata dalle ricadute sulle economie di scala in termini di approvvigionamento delle merci e di potere negoziale nei confronti dell'industria di marca. Per una lettura di secondo livello, si può affermare che "Il Gigante", fino a poco tempo fa nella Centrale italiana (la centrale d'acquisto che faceva capo a Coop, sciolta per i rilievi di concentrazione posti dall'Antitrust), era alla ricerca di una ricollocazione funzionale alla sua struttura commerciale in un settore alle prese con un inevitabile processo di consolidamento.

 

tratto da "Il Corriere della Sera" di Fabio Savelli 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca