Grecia nel caos, allarme della Bce

Grecia nel caos, allarme della Bce

Ieri pesanti scontri ad Atene davanti al Parlamento tra dimostranti e polizia, oggi nuovo sciopero generale. Per la Banca centrale aumentati i rischi per la stabilità finanziaria dell'area euro. Moody's verso il taglio del rating per tre banche francesi.

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16 giugno 2011

Un nuovo sciopero generale proclamato dai principali sindacati ellenici contro il programma di austerità del governo socialista del premier Giorgio Papandreou paralizza oggi la Grecia e migliaia di manifestanti faranno una catena umana intorno al Parlamento per impedire l'ingresso ai deputati e non far svolgere così il dibattito per il programma economico a medio termine per il periodo 2012-2015. Ieri ci sono stati ad Atene pesanti scontri davanti al Parlamento tra dimostranti e polizia: i manifestanti hanno lanciato sassi e bastoni contro gli agenti, che hanno risposto sparando lacrimogeni. Il primo ministro George Papandreou ha affermato di essere pronto a dimettersi per facilitare la formazione di un governo di unità nazionale, così come richiesto dall'opposizione conservatrice. La situazione si riverbera ovviamente sui mercati finanziari: secondo la Bce i rischi per la stabilità finanziaria dell'area euro sono aumentati. E pesa come una spada di Damocle la forte connessione fra le banche, che in dote hanno massicce dosi di titoli di Stato, e i bilanci pubblici. Da parte sua, l'agenzia di rating Moody's ha comunicato che Bnp Paribas, Societé generale e Credit Agricole rischiano il taglio del rating per la loro esposizione verso Atene.

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