Grilli: "Provvedimento equo, risparmi per 10 miliardi"

Grilli: "Provvedimento equo, risparmi per 10 miliardi"

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23 ottobre 2012

Sul fronte della spesa pubblica il ddl Stabilità "opera una progressiva ricomposizione a favore delle spese in conto capitale" per il cui finanziamento "si provvede tramite l'avvio del secondo capitolo di attività della spending review". Il ministro dell'Economia Vittorio Grilli, in audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, ha ricordato gli interventi sulla spesa pubblica del progetto di legge che inizierà da domani l'esame alla Camera.

RISPARMI PER 10 MILIARDI NEL TRIENNIO 2013-15
Nel triennio 2013-15, ha riferito il ministro dell'Economia "i risparmi attesi ammontano a 10 miliardi di euro con una correzione a regime di 3,5 miliardi. "Le nuove misure prevedono che gli enti previdenziali e assistenziali, nell'ambito della propria autonomia organizzativa, adottino interventi di razionalizzazione per ottenere risparmi complessivi non inferiori a 300 milioni di euro a partire dal 2013.

SISTEMA SANITARIO E ENTI TERRITORIALI
Le misure correttive dei costi e di riduzione del livello di finanziamento del Sistema sanitario nazionale, ha detto Grilli, riguardano 600 milioni complessivi nel 2013 e un miliardo dal 2014. "Per gli enti territoriali, si è rivisto il contributo di Regioni, Province e Comuni alla riduzione della spesa, mediante la rideterminazione degli obiettivi assegnati, nella misura di circa 2,2 miliardi ogni anno".Per le amministrazioni centrali, Grilli ha ricordato come sia stata data attuazione alla riduzione delle spese dei ministeri già previste e approvate dal Parlamento nel dl 95 2012 (il decreto sulla 'spending review').

LE SPESE PER LE INFRASTRUTTURE
Il ddl Stabilità, ha spiegato ancora Grilli, prevede 4 miliardi di risorse per spese infrastrutturali in conto capitale lungo il triennio 2013-15. Tra le principali opere, Grilli ha ricordato la realizzazione del Mose di Venezia, la realizzazione della linea Torino-Lione, la prosecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria della rete ferroviaria predisposte nel contratto di programma e della rete
stradale. Altri 400 milioni saranno disponibili dal 2015 per altre opere infrastrutturali.

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