I benzinai riducono lo sciopero a due giorni

I benzinai riducono lo sciopero a due giorni

Dopo un incontro con la Commissione di garanzia sugli scioperi, i gestori hanno stabilito che gli impianti resteranno chiusi dalle 19.30 del 5 giugno fino alle 19.30 del 7. Sulle autostrade stop dalle 22 del 5 giugno fino alla stessa ora del 7.

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28 maggio 2007
I benzinai riducono lo sciopero a due giorni

I benzinai riducono lo sciopero a due giorni

 

I benzinai hanno deciso di ridurre la durata dello sciopero di tre giorni indetto per il 6, 7 e 8 giugno. Dopo un incontro con la Commissione di garanzia, i gestori hanno infatti stabilito che gli impianti resteranno chiusi a partire dalle 19.30 del 5 giugno fino alle 19.30 del giorno 7. Sulle autostrade lo stop sarà dalle 22 del 5 giugno fino alla stessa ora del 7.

La decisione è arrivata dopo un incontro con il presidente della Commissione di garanzia sugli scioperi, Antonio Martone. Nell’incontro, si legge in una nota della Commissione, il presidente “ha fatto presente l’esigenza di contenere il disagio degli utenti e di individuare le misure idonee ad assicurare il servizio minimo ai cittadini. Oltre la riduzione della serrata prevista, è stata assicurata l’apertura dei distributori individuati con le Prefetture e i Comuni, così come è stata assicurata l’apertura dei distributori in autostrada ogni 100 chilometri�. Martone, “prendendo atto del senso di responsabilità manifestato, informerà il ministro dell’Interno, il ministro dello Sviluppo economico e tutte le prefetture interessate�.

In un comunicato congiunto le organizzazioni di categoria dei gestori Faib/Aisa Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio spiegano che Martone “ha

assicurato il proprio intervento finalizzato ad avviare un tentativo di mediazione - così come prevede il quadro normativo di riferimento - tra gestori e Governo, chiedendo

di valutare, al tempo stesso, la possibilità di ridimensionare la durata delle agitazioni già proclamate per la prossima settimana�. “Apprezzando la posizione assunta dalla Commissione di garanzia - prosegue la nota - le organizzazioni dei gestori

hanno aderito a tale invito, anche al fine di contenere qualsiasi disagio per i cittadini,

vittime - come i gestori- di una politica assolutamente indifferente alle reali esigenze delle piccole imprese e dei lavoratori del settore e noncurante delle ripercussioni

sociali ed economiche causate da decisioni rivolte ad assolvere esigenze propagandistiche e a proteggere le grandi rendite delle potenti lobby industriali�.

 

 

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