I benzinai sospendono la serrata

I benzinai sospendono la serrata

I gestori aderenti a Figisc Confcommercio e Fegica Cisl terranno gli impianti aperti dal 10 al 12 ottobre. La decisione è arrivata dopo lo stop della Commissione Industria del Senato agli emendamenti sul provvedimento relativo alla liberalizzazione.

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4 ottobre 2007
Faib Aisa Fegica Figisc Anisa

I benzinai sospendono la serrata

 

I gestori aderenti a Figisc Confcommercio e Fegica Cisl hanno deciso di sospendere le chiusure degli impianti già proclamate per i prossimi 10, 11 e 12 ottobre. Questo in seguito al pronunciamento della X Commissione Industria del Senato, che ha opposto il suo rifiuto all’intenzione del Governo di aggravare il provvedimento sulla liberalizzazione, già largamente punitivo per la categoria, costringendo il Governo stesso a ritirare emendamenti che prevedevano persino la soppressione per legge della contrattazione sindacale che tutela i gestori dalla preponderanza delle compagnie petrolifere.

“La bocciatura del disegno governativo â€" si legge in una nota - certifica la correttezza dell’allarme lanciato dalla categoria, raccolto con chiarezza ed autorevolezza dal Parlamento. Non può non essere dato atto ai componenti della Commissione di avere impedito il compiersi di una vera e propria ingiustizia ed il determinarsi di una ulteriore ferita dei diritti di una intera categoria di lavoratoriâ€�.

La sospensione della serrata è stata decisa anche in attesa che l’iter del disegno di legge, da oggi fermo per l’inizio della sessione di bilancio dedicato alla Finanziaria, riprenda il suo corso nel mese di novembre e dell’evolversi dello stato della vertenza.

A tale proposito Fegica e Figisc ritengono indispensabile “l’apertura di un tavolo di confronto istituzionale che coinvolga il Governo nella sua collegialità e la Conferenza dei Presidenti delle Regioni, al fine di giungere ad un protocollo d’intesa utile ad affrontare e risolvere nel concreto le questioni poste dai Gestori ed arrivare ad una effettiva apertura del mercato della distribuzione carburanti. Sono queste - conclude la nota - le condizioni, peraltro già attivate dal Governo per altre categorie, che consentirebbero una conclusione positiva della vertenza ed il ritiro definitivo delle agitazioni proclamate�.

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