I CONTENUTI DELLA MANOVRA

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d:24-9-2003 p:03 t:Crepe" nel Governo, la Finanziaria slitta

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23 settembre 2003
FINANZIARIA: DE-TAX PER FAMIGLIA, MENO TASSE PER RICERCA/ADNKRONOS =

Finanziaria: arriva la De-tax per la famiglia   

 

Introduzione sperimentale della De-tax per la famiglia, esclusione dall’Irap del costo del lavoro inerente a ricerca, innovazione e design, agevolazioni fiscali per il “rimpatrio dei cervelli”, protezione sulla frontiera e sul territorio del Made in Italy, interventi per la natalità e creazione dell’Istituto italiano di Tecnologia. Queste alcune delle novità contenute nella Finanziaria per il 2004 che il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ha illustrato a enti locali e parti sociali. Per il prossimo anno, poi, il Governo conta di raggiungere una crescita dell’1,9%, mentre il rapporto netto tra deficit e Pil si attesterà al 2,2%. Un obiettivo che potrà essere centrato grazie alla correzione di circa 16 miliardi di euro, di cui due terzi con misure una tantum e un terzo da misure strutturali. Due le finalità “politiche” che la Finanziaria intende perseguire: mantenere invariato rispetto al 2003 il rapporto tra la spesa pubblica al netto degli interessi e il Pil e di concentrare le risorse disponibili, sia quelle europee sia quelle nazionali, su infrastrutture, ricerca e innovazione, capitale umano, famiglia. Un occhio di riguardo sarà dedicato alla tutela del Made in Italy. La Finanziaria 2004 punta, infatti, su due fronti.

Da un lato prevede un processo di protezione della produzione nazionale, sulla frontiera e sul territorio. Dall’altro un intervento di proiezione all’esterno dell’azione di sostegno dei prodotti italiani. Tuttavia, Tremonti ha tenuto a sottolineare che “i grandi processi di cambiamento occupano l’arco di anni. Ma c’è sempre un giorno da cui si inizia.

L’azione che inizia con la legge Finanziaria 2004 sarà progressivamente sempre più intensa”. Accanto alla manovra per il prossimo anno, procederà di pari passo anche la riforma del dello Stato sociale che si svilupperà principalmente su due fronti: la costruzione di un “secondo pilastro”, basato sui fondi pensione e “fondamentale per garantire un futuro al sistema previdenziale italiano”, e una politica europea mirata alla riduzione dell’early retirement, cioè delle fughe di massa dal mondo del lavoro, sia attraverso gli incentivi, sia con l’allineamento alla media europea della contribuzione previdenziale.

Nel dettaglio i cinque principali filoni su cui interverrà la Finanziaria 2004:

 

Innovazione e ricerca: verranno detassati gli utili reinvestiti in ricerca, innovazione, design, export. Inoltre sarà escluso dall’Irap il costo del lavoro inerente alla ricerca. Il Governo attiverà le linee di finanziamento al settore grazie alla Cassa per lo Sviluppo Spa, che prenderà il posto della vecchia Cassa Depositi e Prestiti. Sarà istituito anche un apposito fondo rotativo per finanziare gli investimenti e, per agevolare il rimpatrio dei cervelli, saranno introdotte una serie di agevolazioni fiscali.

Sempre per potenziare la ricerca, verranno creati l’IIT, istituto Italiano di Tecnologia e il Collegio d’Italia, sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica. Infine, per gli studenti meritevoli la Finanziaria attiverà una serie di prestiti fiduciari presso Sviluppo Italia.

Infrastrutture: la nuova Cassa per lo Sviluppo sarà la chiave di volta per la realizzazione di infrastrutture ed investimenti pubblici. Oltre ad una serie di linee di finanziamento per potenziare Artigiancassa, la Cassa potrà attivare tutti gli strumenti necessari anche per attingere alle risorse che verranno stanziati nel piano d'azione europeo per la crescita. E’ prevista, inoltre, l’attivazione, in Sviluppo Italia, di un fondo per interventi sul capitale nei comparti industriali in crisi. Infine, è prevista la regolamentazione definitiva degli strumenti per la privatizzazione della gestione delle aziende municipali.

Competitività: per attirare investimenti in Italia verrà in auto il fisco. Dopo il varo dell’Ires, si punta ora ad eliminare i regimi sanzionatori che finora hanno concorso a spiazzare gli investimenti in Italia. Verrà riformato e potenziato il sistema dei Confidi e saranno messi in atto strumenti per velocizzare le procedure di garanzia ed i rimborsi Iva. In arrivo poi un premio per le società che decideranno di quotarsi in Borsa, una disciplina di favore fiscale per i fondi comuni di investimento specializzati in società quotate di piccola e media capitalizzazione ed, infine, si procederà alla semplificazione delle procedure degli interessi di mora. Per quanto riguarda il Made in Italy, verranno inserite in Finanziaria una serie di misure per la protezione sulla frontiera e sul territorio, nonché per la proiezione sui mercati esteri, della produzione italiana.

 

Famiglia: la Finanziaria conterrà un nutrito pacchetto a favore della famiglia che prevede l’avvio sperimentale della de-tax e interventi a favore della natalità. E poi, come aveva anticipato nei giorni scorsi il ministro del Welfare Roberto Maroni, sarà predisposto un fondo per i redditi di ultima istanza e uno per le imprese a statuto partecipativo. Infine, prevista la detassazione per gli acquisti di beni strumentali da parte del volontariato e Onlus, come per esempio le autoambulanze.

Casa: verranno prorogati gli sgravi Irpef del 36% sulle ristrutturazioni edilizie.

     

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