I "NUMERI" DELL'INDAGINE

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29 dicembre 2009
“Cenone” di Capodanno: i numeri dell’indagine Fipe

“Cenone” di Capodanno: i numeri dell’indagine Fipe

 

 

 

I ristoranti

 

La notte di S. Silvestro saranno in attività circa 63mila ristoranti pari all’86,2% del totale. Rispetto all’anno scorso si verifica un incremento delle aperture del 6,8%.

 

I clienti

Aspettative moderatamente più ottimistiche rispetto a quelle dichiarate dai ristoratori per il Natale. Si stima, infatti, in 5,4 milioni il numero delle persone che consumerà il cenone di S. Silvestro al ristorante con una flessione sul 2007 dello 0,6%.

 

Il punto di vista dei ristoratori trova riscontro nelle valutazioni dei consumatori rilevate con un sondaggio su un campione rappresentativo degli italiani maggiorenni. Il 93% ha già deciso dove trascorrerà il capodanno, mentre per il 7% si profila una decisione last minute. E’ in quest’area che la ristorazione potrebbe recuperare quella parte di clientela che manca per allinearsi ai risultati ottenuti lo scorso anno.

 

Il cenone

Il pacchetto “cenone + veglione” è l’offerta prevista dal 70,5% dei ristoranti. Nel resto degli esercizi ci si concentrerà soltanto sul cenone, sia a la carte (7%) che tutto incluso (22,4%).

 

Spumante contro champagne

La notte di S. Silvestro si brinda a spumante. In otto ristoranti su dieci verrà servito il prodotto.

 

I prezzi

Invariati rispetto all’anno scorso per il 61,9% dei ristoratori. Da segnalare il  28,6% dei casi in cui i prezzi sono addirittura inferiori a quelli del 2007.

Il prezzo del pacchetto “cenone + veglione” sarà in media pari a 83,50 euro (-6,9% sul 2007).

 

La spesa complessiva

Al ristorante si spenderanno, per la notte di S. Silvestro, 451,5 milioni di euro, il 7,4% in meno del 2007 per effetto soprattutto di un significativo contenimento dei prezzi.

 

I ristoranti e la crisi

Per il 56% degli intervistati la proposta per la notte di S. Silvestro è stata condizionata dall’attuale crisi dei consumi.

Il 92,9% ha fatto leva sul prezzo, mantenendolo sui livelli dell’anno precedente o addirittura diminuendolo. Un ristoratore su due intende rafforzare la proposta gastronomica privilegiando prodotti nazionali o del territorio mentre il 42,9% punta a migliorare l’offerta di intrattenimento del veglione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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