MILANO – Più 5% rispetto all'avvio dei saldi estivi nel 2013 nella prima giornata di sconti della stagione. La rilevazione è di Federmodamilano, per il cui presidente, Renato Borghi, "è un inizio soddisfacente anche rispetto alle nostre aspettative ed è importante soprattutto come segnale di fiducia". Lo scontrino medio è di 120 euro e, fra i prodotti maggiormente comprati, ci sono t-shirt, maglieria, pantaloni, borse, pelletteria, accessori e prodotti mare. Bene anche l'andamento nei negozi dei centri commerciali (+5%). Secondo Borghi, "ora dev'esserci una conferma nei prossimi giorni ed un miglioramento per chi non ha potuto ancora beneficiare di questo buon avvio che ha premiato in particolare il centro e le vie commerciali".
PESCARA - Dopo una partenza discreta nel primo weekend, si è purtroppo tornati alla normalità. Nessun operatore ha registrato un incremento nelle vendite rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Più nel dettaglio: oltre il 60% registra lo stesso andamento delle vendite dello scorso anno, il 25% un decremento di oltre il 10% e il restante 15% un leggero incremento di qualche punto percentuale. Il boom delle vendite registrato nel primo weekend in seguito alla novità dell'apertura serale delle attività commerciali, non ha avuto seguito, a causa del brutto tempo, della poca pubblicità, ma più di tutto dai portafogli vuoti della gente. Sono state poche le persone in giro nell'aperura serale.
VENETO - Il primo week end di saldi ha fatto registrare un maggiore fermento rispetto agli anni passati, un maggior interesse che apre una prospettiva verso le prossime giornate. ''Forse gli 80 euro in più in busta paga, pur avendo in sostanza il valore di un messaggio, possono aver sortito un effetto positivo sui cittadini'', è la prima considerazione del presidente di Confcommercio Veneto, Massimo Zanon. Sul litorale della regione e nelle località turistiche le vendite di sabato e domenica sono andate meglio che nei centri storici, se si esclude Venezia dove i turisti stranieri hanno approfittato degli sconti per fare shopping. Lo scontrino medio è stato di 80 euro e i capi più venduti sono stati costumi da bagno, canotte, t-shirt e abiti femminili.
PISA - Nel primo fine settimana dei saldi estivi, negozi al dettaglio e store di abbigliamento e calzature hanno registrato un forte incremento di vendite rispetto ai saldi 2013, riassumibile in una percentuale di incremento del 20% rispetto allo stesso periodo del 2013. "Un dato molto positivo", si legge in un comunicato di Confcommercio, la cui presidente Federica Grassini, ammette che "se consideriamo il fatto che abbiamo iniziato i saldi partendo subito con sconti molto alti, quello ottenuto è un risultato doppiamente positivo in termini di affluenza e volume di vendite".
PADOVA - L'andamento dei primi giorni di saldi fa emergere un dato non rassicurante: la spesa media del primo giorno si è fermato a 64 euro. Erano stati 73 nell'analogo primo giorno di saldi del 2013, per cui il raffronto evidenzia diminuzione di poco più dell'8 per cento. ''Per i commercianti che costituiscono il nostro panel - spiegano all' ufficio studi dell'Ascom Confcommercio di Padova - la colpa è senz'altro da attribuire alle promozioni fuori periodo. Ben il 56% degli intervistati sostiene infatti che il comportamento dei consumatori è cambiato nel senso che è diventata normale amministrazione la richiesta dello sconto in anticipo ed un altro 35% ammette che i saldi non sono più quelli di una volta ed il periodo non ha più lo stesso appeal' '.
NAPOLI - Un timido miglioramento, non colto subito ma visibile con il passare dei giorni. Cifre ancora basse, ma pur sempre in positivo, quelle dei saldi in Campania iniziati il 2 luglio, seconda regione in Italia dopo il Molise a dare il via alla stagione degli sconti estivi. Rispetto ai primi giorni dei saldi del 2013, Confcommercio Imprese per l'Italia della provincia di Napoli calcola un incremento delle vendite nel settore dell'abbigliamento e della moda che si aggira tra il 6 e il 10%. Numeri che confortano, rispetto alla partenza in sordina del giorno di apertura quando molti negozianti rimasero delusi dal mancato via vai di clienti nelle tradizionali zone dello shopping napoletano.
PALERMO - anche se è ancora troppo presto per tirare le somme, O primi sei giorni di acquisti fanno ben sperare i commercianti palermitani. Dopo un avvio di stagione che si è contraddistinto per il tempo incerto e negozi praticamente vuoti, i dati della prima settimana di saldi consentono di parlare di "un trend timidamente positivo". "Parlare di ripresa è ancora eccessivo, visto i numeri in caduta libera dei mesi precedenti - ha detto all'Adnkronos la presidente di Federmoda Palermo e vicepresidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio - ma abbiamo avuto un timido riscontro positivo con una media del 5% in più di fatturato rispetto alla prima settimana di saldi del 2013''.