I tagli previsti dal decreto legge

I tagli previsti dal decreto legge

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7 giugno 2012


COMMISSARIO STRAORDINARIO E COMITATO (ART 1-6). Prevedono la nomina del commissario straordinario per la razionalizzazione della spesa per acquisti di beni e servizi, la definizione dei suoi compiti e la costituzione di un comitato interministeriale. Il commissario, gia 'nominato nella persona di Enrico Bondi, dovra' coordinare l'attivita' di approvvigionamento di beni e servizi da parte delle p.a., incluse tutte le amministrazioni regionali e assicurare una riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi, per voci di costo, delle amministrazioni pubbliche. Il commissario, che avra' anche poteri ispettivi, restera' in carica per un anno. Costituito inoltre il comitato dei ministri per la revisione della spesa, presieduto dal presidente del Consiglio, il quale dovra' riferire semestralmente al Parlamento.
NORME PER IL RISPARMIO (ART 7-14). Sono norme di carattere sostanziale riguardanti il miglioramento della qualita' delle procedure di acquisto centralizzato, incrementandone
significativamente l'utilizzo. I diversi articoli riguardano, nell'ordine, i parametri di prezzo qualita' per l'espletamento delle procedure di acquisto; dati in tema di acquisizioni di beni e servizi; le attivita' della centrale di committenza nazionale attraverso il sistema informatico, le acquisizioni di
beni e servizi relativi ai sistemi informativi automatizzati attraverso il ricorso a centrali di committenza, il mercato elettronico della pubblica amministrazione, le aggiudicazione
di appalti con il criterio dell'offerta economicamente piu' vantaggiosa, la semplificazione dei contratti di acquisto di beni e servizi e le misure in tema di riduzione dei consumi di energia e di efficientamento degli usi finali dell'energia.
Gli articoli 14 e 15 hanno rispettivamente per tema le coperture e l'entrata in vigore del provvedimento. Le commissioni Affari Costituzionali e Bilancio e l'Aula del Senato hanno poi approvato una breve serie di modifiche al testo di Palazzo Chigi, come anche alcuni ordini del giorno, tra i quali quello in favore delle zone terremotate dell'Emilia Romagna e che prevede l'abolizione delle commissioni per i bonifici bancari destinati alla raccolta di fondi in favore delle popolazioni colpite dal sisma. Queste le principali modifiche:
CERTIFICAZIONE DEI DEBITI. Anche nelle Regioni sottoposte a piani di rientro dai deficit sanitari le imprese potranno vedersi certificare i crediti che vantano nei confronti del Servizio sanitario nazionale. Saranno i commissari nominati per i piani di rientro delle Regioni con disavanzo certificare i crediti esigibili gia' conteggiati negli stessi piani per i debiti che gravano sul Servizio sanitario nazionale.
APPALTI. Si abbassa da 150 mila a 50 mila il limite al di sopra del quale le varie stazioni appaltanti e gli enti aggiudicatori sono obbligati a comunicare all'Osservatorio dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, i dati sul contenuto dei bandi, dei verbali di gara, i soggetti invitati, l'importo di aggiudicazione, oltre al nominativo dell'affidatario e del progettista. L'apertura delle buste contenenti le offerte tecniche in seduta pubblica dovra' avvenire per tutte le procedure di affidamento e non solamente per quelle che ancora non erano state aperte all' entrata in vigore del decreto.
ESTENSIONE DEI POTERI AL COMMISSARIO. ll commissario straordinario per la razionalizzazione della spesa pubblica avra' una serie di poteri aggiuntivi: il compito
di definire il livello di spesa per gli acquisti di beni e servizi anche della Presidenza della Repubblica, del Parlamento e della Corte costituzionale, il monitoraggio anche del l'utilizzo degli immobili, la possibilita' di chiedere la collaborazione della Guardia di Finanza nella sua opera di tagli alla spesa pubblica, intervenire anche sulle societa' controllate da soggetti pubblici non quotate in Borsa e non solamente su quelle a totale partecipazione pubblica. Il commissario potra' invece decidere di tagliare solo la spesa sanitaria delle Regioni in deficit ma non di intervenire sugli altri capitoli del bilancio.
MODIFICHE DEI COMPITI DEL GOVERNO. Il comitato interministeriale entro il 30 settembre 2012 dovra' presentare un programma sulla revisione dell'intera pesa pubblica e non solamente sull'acquisto di beni e servizi, fermo restando che il presidente del Consiglio o un ministro delegato dovra' riferire in Parlamento entro il prossimo 31 luglio.
ACQUISTI CENTRALIZZATI. Dovranno essere imprescindibili e, se possibile, migliorativi I parametri prezzi-qualita' individuati dalla Consip per le amministrazioni pubbliche.

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