Icc: consumi ancora in calo

Icc: consumi ancora in calo

L'Indicatore dei Consumi Confcommercio segnala a febbraio 2008, per il quarto mese consecutivo, una flessione con una riduzione dello 0,5 per cento nei confronti dello stesso mese dello scorso anno. Confermata la forte debolezza della domanda interna.

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11 aprile 2008
Icc: consumi ancora in frenata

Icc: consumi ancora in frenata

 

L’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) segnala a febbraio 2008, per il quarto mese consecutivo, una flessione con una riduzione dello 0,5% nei confronti dello stesso  mese dello scorso anno confermando quindi la forte debolezza della domanda interna e la concreta possibilità di dinamiche recessive nei prossimi mesi.

La debolezza della domanda per consumi da parte delle famiglie, accentuatasi nei periodi più recenti, continua a condizionare le dinamiche produttive interne: a febbraio, dopo il rimbalzo registrato a gennaio, la produzione industriale è tornata a registrare una riduzione in termini congiunturali (-0,2%, -2,6% per i beni di consumo).

Il dato di febbraio dell’ICC continua a riflettere un’evoluzione negativa della domanda di beni (-1,9% in quantità rispetto all’analogo mese del 2007) a cui si contrappone una crescita per i servizi (+2,7%).  Per quanto riguarda i prezzi del paniere di beni e servizi considerati nell’ICC nel mese di febbraio 2008 il permanere di tensioni sui beni alimentari e sugli energetici ha determinato una ulteriore accelerazione (2,7% a fronte del 2,4% di gennaio), soprattutto per la componente relativa ai beni (+3,4%), mentre per i servizi la crescita risulta molto più contenuta (+1,0%)

Sul versante delle quantità il dato di febbraio è sintesi di una diffusa tendenza al ridimensionamento della domanda per i diversi aggregati dell’ICC e per le singole voci che li compongono, con valori decisamente preoccupanti per gli aggregati relativi alla mobilità ed ai beni e servizi ricreativi. Solo per i beni e servizi per le comunicazioni la domanda continua ad evidenziare una tendenza decisamente espansiva.

La domanda di beni e servizi ricreativi registra, in termini quantitativi, un’evoluzione pesantemente riflessiva con una flessione a febbraio del 3,8% rispetto all’analogo mese dello scorso anno proseguendo nella tendenza che ha caratterizzato l’ultimo biennio. Il dato è peraltro sintesi di andamenti molto articolati all’interno del settore, a fronte di una pesante riduzione dei consumi per concorsi, libri giornali e riviste si segnala una crescita della domanda per la componente relativa agli spettacoli ed all’acquisto di cd ed ai supporti audiovisivi.

La stima per febbraio 2008 della domanda per i servizi di ristorazione e di alloggio mostra una crescita ridotta dei consumi delle famiglie (1,2% in termini tendenziali), evoluzione che continua ad essere sostenuta essenzialmente dalla componente straniera della domanda.

Anche nel mese di febbraio la domanda per beni e servizi per la mobilità ha evidenziato una decisa riduzione (-4,0% rispetto all’analogo mese del 2007), riflettendo in larga misura la tendenza alla riduzione della domanda per autoveicoli che aveva registrato nei primi mesi dello scorso anno una decisa accelerazione. All’interno di questo comparto va anche segnalato il permanere della tendenza decisamente espansiva per la domanda di servizi di trasporto aerei.

La domanda relativa ai beni e servizi per le comunicazioni si è confermata, anche a febbraio 2008, la componente più dinamica della spesa reale delle famiglie, con una variazione dei volumi acquistati del +8,1%, evoluzione dovuta in larga parte alla componente relativa ai servizi.

In linea con quanto registrato nei mesi precedenti, la domanda per i beni e servizi per la cura della persona ha evidenziato un ulteriore aumento delle quantità vendute (1,9% nel mese), evoluzione che continua ad essere determinata esclusivamente dalla domanda per prodotti farmaceutici e terapeutici.

È proseguita, anche a febbraio, la fase riflessiva della domanda di articoli di abbigliamento e calzature che ha registrato una diminuzione del 2,2% rispetto all’analogo mese dello scorso anno, confermando la tendenza negativa che caratterizza il settore da oltre un anno.

Relativamente ai consumi di beni e servizi per la casa, a febbraio 2008 la domanda da parte delle famiglie è stata caratterizzata da una riduzione delle quantità acquistate dello 0,5% rispetto allo stesso mese del 2007. All’interno di questo aggregato continua la fase di forte difficoltà per i consumi di mobili e di utensili per la casa.

In linea con la tendenza che caratterizza da alcuni mesi questo specifico segmento dei consumi, anche a febbraio 2008 la domanda delle famiglie per i prodotti alimentari e i tabacchi ha mostrato un’evoluzione negativa, con una riduzione, rispetto all’analogo mese dello scorso anno, delle quantità acquistate dell’1,8% (-3,6% a gennaio).

Il permanere di un quadro negativo sul versante della domanda per consumi da parte delle famiglie è confermato dalla riduzione dello 0,4% registrata in termini congiunturali dall’ICC nel mese di febbraio. Il dato è sintesi di una flessione dello 0,7% per i beni e di una crescita dello 0,2% per i servizi. La riduzione registrata a febbraio 2008 rispetto a gennaio risulta sostanzialmente diffusa per i beni e servizi considerati nell’ICC. Le flessioni più consistenti hanno interessato il settore della mobilità (-1,1%), la cui riduzione è imputabile esclusivamente alla domanda di autovetture, e le comunicazioni (-0,9%) comparto in cui sembra avere qualche difficoltà la domanda relativa ai beni. Per gli alimentari ed i tabacchi, che avevano registrato a gennaio una modestissima crescita congiunturale, si conferma anche nel confronto con il mese precedente la tendenza riflessiva della domanda già evidenziata nei confronti dell’analogo mese del 2007 con un calo dello 0,5%, proseguendo in un trend negativo che permane ormai da alcuni mesi.

 

 

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