ICC: CONSUMI ANCORA IN FRENATA

ICC: CONSUMI ANCORA IN FRENATA

Secondo l'Indicatore dei Consumi Confcommercio, a gennaio si è registrata la terza flessione consecutiva. Riduzione annua dell'1,1 per cento. Si salvano solo le comunicazioni. Si tratta del dato peggiore degli ultimi tre anni.

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6 marzo 2008
Icc: consumi ancora in frenata

Icc: consumi ancora in frenata

 

L’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) segnala a gennaio 2008, per il terzo mese consecutivo, una flessione con una riduzione dell’1,1% nei confronti dello stesso mese  dello scorso anno. E questo non solo è il dato peggiore degli ultimi tre anni ma anche la maggiore variazione negativa dopo il â€"0,9% di novembre e il â€"0,8% di dicembre 2007.

La debolezza della domanda per consumi da parte delle famiglie, accentuatasi nei periodi più recenti, sta condizionando le dinamiche produttive interne. A dicembre la produzione industriale ha subito, per il quarto mese consecutivo, una riduzione in termini congiunturali (-0,5%, -1,4% per i beni di consumo). Nello stesso mese, gli ordinativi hanno registrato una flessione del 5,4% rispetto a novembre. Il dato di gennaio dell’ICC continua a riflettere un’evoluzione negativa della domanda di beni (-2,5% in quantità rispetto all’analogo mese del 2007) a cui si contrappone una crescita per i servizi (+2,1%).

Per quanto riguarda i prezzi del paniere di beni e servizi considerati nell’ICC nel mese di gennaio 2008 il protrarsi delle tensioni sui beni alimentari e sugli energetici ha determinato una ulteriore accelerazione, soprattutto per la componente relativa ai beni (+3,1%), mentre per i servizi la crescita risulta molto più contenuta (+1,1%)

Sul versante delle quantità il dato di gennaio è sintesi di una diffusa tendenza al ridimensionamento della domanda per i diversi aggregati dell’ICC e per le singole voci che li compongono. Solo per i beni e servizi per le comunicazioni la domanda continua ad evidenziare una tendenza decisamente espansiva. Va, invece sottolineato, come la domanda di beni e servizi per la mobilità, che lo scorso anno aveva mostrato una relativa dinamicità, ha segnato, a gennaio, una decisa riduzione.

La domanda di beni e servizi ricreativi registra, in termini quantitativi, un’evoluzione pesantemente riflessiva con una flessione a gennaio del 5,5% rispetto all’analogo mese dello scorso anno proseguendo nella tendenza che ha caratterizzato l’ultimo biennio. In questo contesto, solo la domanda relativa ai cd ed ai supporti audiovisivi mostra una crescita contenuta, favorita anche dalla continua riduzione dei prezzi dei prodotti.

La stima per gennaio 2008 della domanda per i servizi di ristorazione e di alloggio mostra una crescita ridotta dei consumi delle famiglie (1,1% in termini tendenziali), sostenuta essenzialmente dalla componente straniera della domanda. Nel mese di gennaio la domanda per beni e servizi per la mobilità ha evidenziato una decisa riduzione (-4,4% rispetto all’analogo mese del 2007), interrompendo una tendenza espansiva che si protraeva da oltre un anno. Il dato, pur riflettendo in larga misura la minore incisività del rinnovo delle forme di incentivazione per gli acquisti di autovetture rispetto a quanto accaduto nei primi mesi del 2007, è sintesi di una contrazione della domanda per quasi tutti i settori che compongono l’aggregato, andamento a cui sembra fare eccezione solo il trasporto aereo.

La domanda relativa ai beni e servizi per le comunicazioni si è confermata, anche a gennaio, la componente più dinamica della spesa reale delle famiglie, con una variazione dei volumi acquistati del +7,7% (5,3% a dicembre).

In linea con quanto registrato nei mesi precedenti, la domanda relativa ai beni e servizi per la cura della persona ha evidenziato un ulteriore aumento delle quantità vendute (2,0% nel mese), evoluzione determinata esclusivamente dalla domanda per prodotti farmaceutici e terapeutici.

È proseguita anche nel primo mese del 2008 la fase riflessiva della domanda di articoli di abbigliamento e calzature che ha registrato, dopo le pesanti riduzioni del bimestre precedente, una diminuzione dell’1,7%, confermando la tendenza negativa che caratterizza il settore da oltre un anno.

Relativamente ai consumi di beni e servizi per la casa, a gennaio 2008 la domanda da parte delle famiglie è stata caratterizzata da una riduzione delle quantità acquistate dello 0,9% rispetto all’analogo mese del 2007 (-1,8% a dicembre). All’interno di questo aggregato continua la fase di forte difficoltà per i consumi di mobili e di utensili per la casa.

In linea con la tendenza che caratterizza dalla fine del 2006 questo specifico segmento dei consumi, anche a gennaio 2008 la domanda delle famiglie per i prodotti alimentari e i tabacchi ha mostrato un’evoluzione negativa, con una riduzione, rispetto all’analogo mese dello scorso anno, delle quantità acquistate del 2,5% (-3,6% a dicembre).

 

 

Il deterioramento in atto sul versante della domanda per consumi da parte delle famiglie è confermato dalla riduzione dello 0,6% registrata in termini congiunturali dall’ICC nel mese di gennaio. Il dato è sintesi di una flessione dello 0,7% per i beni e dello 0,2% per i servizi.

La riduzione della domanda registrata rispetto a dicembre risulta sostanzialmente diffusa per i beni e servizi considerati nell’ICC segnalando valori particolarmente negativi per il comparto della mobilità (-3,7%).

In controtendenza con le dinamiche registrate in termini tendenziali gli alimentari ed i tabacchi registrano rispetto a dicembre una moderata crescita (+0,5), la prima dopo quattro mesi di pesanti riduzioni.

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