ICC: I CONSUMI "TENGONO" MA RESTANO DEBOLI

ICC: I CONSUMI "TENGONO" MA RESTANO DEBOLI

L'Indicatore congiunturale su prezzi e consumi di Confcommercio di dicembre, indica una sostanziale tenuta dei consumi con +0,6 per cento rispetto allo stesso mese del 2007. Crescita modesta del reddito disponibile delle famiglie.

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7 febbraio 2008
ICC: BENE LA MOBILITA’, MALE I SERVIZI RICREATIVI

Icc: i consumi “tengono� ma restano deboli

 

L’Indicatore congiunturale su prezzi e consumi di Confcommercio (ICC) di dicembre, indica una sostanziale tenuta dei consumi con +0,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente a fronte di una crescita modesta del reddito disponibile delle famiglie che hanno comunque cercato di mantenere inalterato il livello di benessere. Da segnalare una certa “tensione� sui prodotti alimentari ed energetici che comporta un moderato aumento dei prezzi dei servizi e una crescita del 2,7% per i beni. Risultano in recupero i beni e i servizi per la mobilità (+6,1% a dicembre contro l’1,2% di novembre 2007) mentre si nota una pesante riduzione dei servizi ricreativi con una diminuzione a dicembre del 4,7% rispetto all’analogo mese dello scorso anno (-4,8% nell’intero anno). Secondo l’Icc, nella media dell’anno le quantità acquistate hanno registrato un aumento dello 0,8% valore inferiore all’1,4% registrato nel 2006.

Dall’analisi di Confcommercio emerge che la debolezza della domanda per consumi da parte delle famiglie, accentuatasi negli ultimi mesi del 2007, ha condizionato l’andamento produttivo interno. A novembre la produzione industriale ha subito, in termini congiunturali, per il terzo mese consecutivo, una riduzione pari allo 0,9%; per contro, nello stesso mese, gli ordinativi hanno registrato un aumento del 3,6% rispetto ad ottobre.

Il dato di dicembre dell’ICC riflette un’evoluzione meno favorevole della domanda di beni (+0,4% in quantità rispetto all’analogo mese dello scorso anno) rispetto ai servizi (+1,3%). Nel complesso del 2007 le variazioni sono risultate pari al +0,3% per i beni ed al +2,0% per i servizi segnalando come le famiglie, nonostante la modesta crescita del reddito disponibile verosimilmente registrata nel 2007, abbiano cercato di mantenere inalterato il livello di benessere.

Per quanto riguarda i prezzi del paniere di beni e servizi considerati nell’ICC, nel mese di dicembre si è avuta un’ulteriore accelerazione, sintesi di un moderato aumento dei prezzi dei servizi e di una crescita del 2,7% per i beni. Tale evoluzione continua a riflettere le tensioni sui prezzi degli alimentari e dei prodotti energetici.

Sul versante delle quantità il dato di dicembre, evidenzia andamenti articolati per i diversi aggregati dell’ICC e per le singole voci che li compongono. Oltre al permanere di una evoluzione favorevole della domanda di beni e servizi per le comunicazioni si riscontra un recupero dei consumi in beni e servizi per la mobilità .

La domanda di beni e servizi ricreativi registra, in termini quantitativi, una tendenza pesantemente riflessiva con una riduzione a dicembre del 4,7% rispetto all’analogo mese dello scorso anno (-4,8% nell’intero anno). In questo contesto solo la domanda relativa ai cd ed ai supporti audiovisivi e ai giochi, giocattoli e articoli per lo sport ed il tempo libero, mostra una tendenza alla crescita segnalando come questi prodotti abbiano beneficiato più di altri dell’effetto Natale.

La stima per dicembre della domanda per i servizi di ristorazione e di alloggio mostra una crescita molto contenuta dei consumi delle famiglie (0,6% in termini tendenziali), confermando il rallentamento rispetto ai risultati non brillanti della prima parte dell’anno (+1,1% la stima per la media del 2007). Nel mese di dicembre 2007 la domanda per beni e servizi per la mobilità ha evidenziato un recupero, rispetto a novembre, del tasso di crescita tendenziale (+6,1% a fronte dell’1,2% del mese precedente). Tale andamento, imputabile in larga parte alle autovetture ed ai motocicli, deriva dal confronto statistico con il dicembre 2006 quando la domanda era risultata in flessione in conseguenza delle attese di avvio degli incentivi alla rottamazione. La domanda relativa ai beni e servizi per le comunicazioni si è confermata, anche a dicembre, la componente più dinamica della spesa reale delle famiglie con una variazione dei volumi acquistati del +7,8% (8,5% nel complesso dell’anno). In linea con quanto registrato nei mesi precedenti, la domanda relativa ai beni e servizi per la cura della persona ha evidenziato un ulteriore aumento delle quantità vendute (2,5% nel mese, 3,4% nella media del 2007), evoluzione che continua ad essere determinata quasi esclusivamente dalla domanda per prodotti farmaceutici e terapeutici.

È proseguita anche a dicembre la fase riflessiva della domanda degli articoli di abbigliamento e calzature che ha registrato, dopo la pesante flessione di novembre (-3,0%), una diminuzione dello 0,6%, confermando la tendenza negativa che ha caratterizzato tutto il 2007 (-0,8%).

Relativamente ai consumi di beni e servizi per la casa, a dicembre 2007 la domanda da parte delle famiglie è stata caratterizzata da una riduzione, rispetto all’analogo mese del 2006, dello 0,9% delle quantità acquistate. Nel complesso dell’anno gli acquisti dei prodotti che compongono l’aggregato hanno segnalato una riduzione dello 0,6%, con flessioni più elevate, rispetto al dato medio, per i mobili e gli utensili per la casa.

Anche a dicembre 2007 la domanda delle famiglie per i prodotti alimentari e i tabacchi ha mostrato un’evoluzione negativa, con una riduzione delle quantità acquistate dell’1,2% (-1,6% nel complesso dell’anno).

In termini congiunturali, infine, nel mese di dicembre l’ICC ha evidenziato una crescita dello 0,6% determinata in larga misura dal miglioramento della domanda per consumi di beni (+0,7%), fenomeno in parte legato allo spostamento di alcuni acquisti delle famiglie dal mese di novembre alle festività di fine anno.

Nel dettaglio, le variazioni congiunturali più sensibili si sono registrate per i beni e servizi per la mobilità (+2,5%) e per le comunicazioni (+0,9%); una moderata crescita ha interessato l’abbigliamento e le calzature (0,4%)  ed i beni e servizi per la casa (+0,3).

Per quanto concerne gli alimentari ed i tabacchi, anche in termini congiunturali si è confermata la tendenza riflessiva della domanda.

 

 

 

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