Finanziaria: il 13 novembre chiudono gli ambulatori privati di analisi

Il 13 novembre, in occasione della manifestazione nazionale degli operatori dell’ambulatorietà privata accreditata che si svolgerà a Roma, si fermerà l’attività di tutti i centri ambulatoriali privati accreditati. La chiusura è stata decisa per protestare contro la norma della Finanziaria che prevede un abbattimento del 50% delle tariffe delle prestazioni di diagnostica di laboratorio che si possono realizzare con 'metodiche automatizzate' rispetto alle tariffe previste dal Decreto Bindi nel 1996, misura che costringerà diverse strutture a chiudere. Ad  annunciarlo è l’Anisap, l’organizzazione nazionale più rappresentativa del settore.

L’Anisap denuncia l’impossibilità di avere un incontro con il ministro Livia Turco e la “totale chiusura del Governo rispetto all’ipotesi di creare collaborazione e sinergie sul  territorio tra sanità pubblica e privata�. “Infatti - prosegue l’Associazione - il ministro Turco, se da un lato lancia il progetto di creare le 'Case della Salute' le quali, distribuite sul territorio, avvicinino la sanità ai pazienti e provvedano alle loro esigenze di visite specialistiche e di diagnostica gestibili senza necessità di ricovero, dall’altro prevede che tutto sia eseguito esclusivamente dalla sanità pubblica, con necessità di nuovi investimenti ed aggravio della spesa sanitaria�.

L’Anisap ricorda che in Italia già esistono oltre 6.000 strutture ambulatoriali private accreditate “che offrono ai cittadini servizi di specialistica e diagnostica distribuiti sul  territorio nazionale con costi inferiori a quelle pubblicheâ€�. La proposta è quella di creare un coordinamento con la domanda di servizi sanitari che i cittadini inoltrano alla sanità pubblica attraverso i CUP, senza cost  aggiuntivi, collegando ai Centri di Prenotazione Unica anche i centri privati accreditati. “L’affidamento ai privati accreditati delle attività di cura domiciliare e di specialistica e diagnostica ambulatoriale â€" conclude l’Anisap - costituisce l’unico, vero modo per abbattere i costi della sanità in Italia, per ridurre l’ospedalizzazione in presenza di livelli di efficienza eccellenti e a costi prefissati contenutiâ€�.