Il decreto anti-crisi “non fa deficit, anzi finanzia misure importanti”, e l’ordine di grandezza delle risorse mobilitate è di 30-40 miliardi di euro. L’aggiustamento in corso sul bilancio è “oggettivamente una cifra molto piccola”: 1-1,5 miliardi di euro per quest’anno e 3-4 per il 2010. Al massimo, dunque, sarà di 5,5 miliardi di euro. A fornire le cifre dell’impatto del decreto anti-crisi, varato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri, e le previsioni sulla manovra di bilancio è il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti.

Sulle nuove stime di crescita, che verranno indicate ai primi di luglio nel Documento di programmazione economica e finanziaria, il ministro ha detto che saranno “in linea” con quelle degli altri organismi. Anche sulle entrate nessun allarme: il calo - quantificato dal premier Silvio Berlusconi in 37 miliardi di euro per quest’anno - è comunque “in linea con le previsioni” e legato alla crisi economica.