Sicurezza sul lavoro: oggi il testo unico al Consiglio dei Ministri   

Ancora fumata nera per il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro. Al termine della riunione di ieri sera fra Governo e parti sociali, infatti, è stato deciso un aggiornamento ad oggi, prima del Consiglio dei ministri slittato alle 17, per la presa d’atto del testo definitivo. Un ritaglio di tempo per eventuali ultimi ritocchi e per cercare, in extremis, l’adesione del mondo delle imprese, che ha espresso un giudizio negativo sul sistema sanzionatorio contenuto nel provvedimento.

Secondo il ministro della Giustizia Luigi Scotti, invece, il Governo “ha avuto cura di garantire equilibrio e proporzionalità. E’ un testo complesso, lo stiamo raffinando. Ma vogliamo rassicurare: non è un testo preoccupante, ma equilibrato. La delega ci ha imposto binari precisi: aggiornare, portare a regolarizzazione, dopo le tante disgrazie, ma senza eccessi repressivi�. Dal canto suo, il titolare del Lavoro Cesare Damiano ha sottolineato che c’è stato “un ulteriore chiarimento sull’impianto sanzionatorio, elaborato con proporzionalità e nessun accanimento. Dopo mesi di confronto pensiamo di essere arrivati ad un punto di equilibrio�.Di fronte alle morti di questi mesi, un invito preciso è venuto anche dal ministro dello Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani: “un passo bisogna farlo�, ha detto riferendosi alla necessità che il CdM approvi il testo.

E se i sindacati plaudono al Governo che, in ogni caso, ha deciso di andare avanti e che oggi varerà il decreto, le associazioni datoriali tengono il punto. “Nessuno mette in dubbio che l’impresa che non rispetta le norme debba essere sanzionata. Ma la sanzione deve risultare sempre proporzionata alla gravità della mancanza�, ha affermato il vice presidente di Confindustria Alberto Bombassei.