Il mercato dell'auto riprende slancio

Il mercato dell'auto riprende slancio

Ad ottobre progresso dell'8,5 per cento rispetto ad un anno fa, per un totale di 205.317 nuove immatricolazioni. Nei primi dieci mesi del 2007 sono state immatricolate 2.130.816 autovetture (+6,95 per cento) rispetto allo stesso periodo del 2006.

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5 novembre 2007
Il mercato dell’auto riprende slancio

Il mercato dell’auto riprende slancio

 

Dopo un settembre sostanzialmente stabile (+0,2%), ad ottobre - secondo quanto reso noto dal Ministero dei Trasporti - il mercato dell’auto in Italia riprende vigore e registra un progresso dell’8,5% rispetto ad un anno fa, totalizzando 205.317 nuove immatricolazioni. Globalmente, nei primi dieci mesi del 2007, sono state immatricolate in Italia 2.130.816 autovetture, in crescita del 6,95% rispetto allo stesso periodo del 2006. Nell’area dell'usato, si registrano 496.488 passaggi di proprietà, comprensivi delle minivolture, in crescita del 3,41% su base annua, mentre nei primi 10 mesi si sono totalizzate 4.187.602 unità, per un rialzo dell’1,6% rispetto allo scorso anno.

La quota di mercato del gruppo Fiat è risultata pari al 30,73%. Tra i costruttori esteri - che a ottobre hanno totalizzato 142.101 immatricolazioni, per un aumento del 9,16% rispetto a un anno fa - al primo posto c’è il marchio Ford, con 15.836 unità (+9,90% ed una quota di mercato del 7,71%), seguito da Opel a 14.051 unità (+10,66% ed una quota del 6,84%), mentre al terzo posto sale la Toyota/Lexus (12.669 +7,55% ed una quota del 6,17%) che supera il marchio Volkswagen sceso in quarta posizione (+5,79% ed una quota del 5,79%). Dietro, le francesi: nell’ordine Citroen (+21,89% ed una quota del 5,68%), Renault (+8,37% ed una quota del 5,11%) e Peugeot (+6,46% ed una quota del 4,73%). Tra le tedesche di lusso, eè prima la Mercedes (+13,31% ed una quota del 3,37%), davanti alla Bmw (+4,14% ed una quota del 3,11%) e all’Audi

(-5,36% ed una quota del 2,37%). Tra le case asiatiche, oltre alla Toyota, si segnalano la Nissan (+11,41% ed una quota dell’1,66%), la Hyundai (-21,75% ed una quota dell’1,30%) e la Honda (+0,46% ed una quota dello 0,96%).

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