IL PETROLIO "SFONDA" QUOTA 134 DOLLARI

IL PETROLIO "SFONDA" QUOTA 134 DOLLARI

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22 maggio 2008
Petrolio a un soffio dai 130 dollari

Il petrolio “sfonda� quota 134 dollari

 

Una corsa senza freni che non conosce sosta: il petrolio anche ieri è andato di record in record, superando a inizio giornata i 130 dollari e bruciando anche quota 131, 132, 133, livello quest’ultimo al quale ha chiuso a New York. Ma in una giornata storica per il greggio, nelle contrattazioni after-hours, la corsa è proseguita e il prezzo è volato fino a 134 dollari al barile: in un solo giorno le quotazioni sono salite di 5 dollari.

La volata, guidata dai timori di una tensione fra l’offerta e la domanda, è stata accentuata dall’inatteso calo delle scorte petrolifere statunitensi, che non ha fatto altro che alimentare le preoccupazioni. Il dipartimento americano dell’Energia ha infatti annunciato che le riserve di petrolio la scorsa settimana sono scese di 5,32 milioni di barili, quelle di benzina di 755.000 barili, mentre gli stock di prodotti distillati (gasolio da riscaldamento e diesel) sono aumentate di 728.000 barili.

Il segretario generale dell’Opec, Abdullah Salem Al Badri, pur defindendosi “inquieto� per la volata, ha ribadito che l’aumento dei prezzi è dovuto alla speculazione in quanto il mercato è ben rifornito. “Il prezzo è aumentato - ha spiegato - sostanzialmente per problemi speculativi, per la svalutazione del dollaro e l’inflazione mondiale, cosa che ha generato una situazione in cui gli operatori finanziari stanno trasferendosi a quelli che si definiscono 'futures'�.

 

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