IL TERZIARIO ALLA SFIDA DELLA PRODUTTIVITA'

IL TERZIARIO ALLA SFIDA DELLA PRODUTTIVITA'

Si è tenuto a Roma, presso la sede di Confcommercio, un convegno su "Scenari e prospettive del terziario". Sono intervenuti il ministro Damiano, il presidente Sangalli e i segretari di Cgil, Cisl e Uil Epifani, Bonanni e Angeletti.

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23 febbraio 2007
Il terziario alla sfida della produttività

Il terziario alla sfida della produttività

 

Oggi a Roma, presso la sede nazionale di Confcommercio si è tenuto un convegno dal titolo “Scenari e prospettive del Terziario: mercato, consumi, lavoroâ€�. Il ministro del Lavoro Cesare Damiano ha affrontato il tema della flessibilità: “Sono un teorico della flex security â€" ha detto Damiano- dunque flessibilità sì ma senza le distorsioni della precarietàâ€�. Il ministro ha poi evidenziato l’importanza della lotta al lavoro nero che non dà tutele ai lavoratori e produce effetti di concorrenza sleale per le aziendeâ€�. Poi una battuta sulla riforma degli ammortizzatori sociali: “non so se ce la faccio, costa molto - ha detto il ministro - sottolineando che “è una cosa che non è riuscito a fare né il precedente governo di centrosinistra nè quello di centrodestraâ€�. “Secondo il segretario della Uil Luigi Angeletti, “la produttività è il problema principale per il terziarioâ€�. “La politica dei bassi salari non funziona- ha detto Angeletti - devono aumentare in stretta correlazione con la produttivitàâ€�. La flessibilità, secondo il leader della Uil, è uno strumento utile ma “deve essere realizzata nell’ambito di uno scambio tra benefici del lavoratore e quelli dell’azienda e non per diminuire il costo del lavoroâ€�. Anche per il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, la priorità è la produttività ma è necessario partire dalla coesione sociale: “non si rilancia la crescita con il taglio della spesa sociale, bisogna ricreare un clima di fiducia e di collaborazioneâ€�. Bonanni ha richiamato il modello tedesco “dove ad un clima politico coeso hanno fatto seguito interventi sulle infrastrutture e sulla logisticaâ€�. Secondo Bonanni sono i costi di sistema quelli che danneggiano principalmente la crescita. Il segretario della Cgil Guglielmo Epifani ha osservato come il “presente e il futuro siano nei serviziâ€�. “Tuttavia â€" ha detto Epifani â€" non possiamo dimenticare che l’Italia è, insieme alla Germania, il Paese più industriale d’Europaâ€�. Secondo Epifani, per aiutare il comparto dei servizi “servono politiche economiche per sostenere maggiormente la domanda interna sia dal punto di vista degli investimenti che da quello dei consumiâ€�. “Per il settore â€" ha concluso il leader della Cgil â€" è fondamentale una forma di flessibilità contrattata accompagnata da qualità e formazione professionaleâ€�. Il direttore generale di Confcommercio Luigi Taranto ha ribadito l’importanza di sostenere la domanda interna soprattutto attraverso l’incremento del reddito pro capite. “Servono accordi contrattuali â€" ha detto Taranto â€" che diano risposta ai problemiâ€�. Il senatore di Forza Italia ed ex sottosegretario al Welfare Maurizio Sacconi ha incentrato il suo intervento sull’accelerazione verso una vera e propria politica dei servizi. “Bisogna favorire â€" ha detto Sacconi- l’adattabilità reciproca tra impresa e lavoratore con la contrattazione e non con l’intervento legislativo. Il salario deve diventare terreno di complicitàâ€�. Secondo Sacconi sarebbe utile inoltre sottrarre la variabili del salario, come gli straordinari e i premi, alla progressività della tassazione. I lavori del convegno si erano aperti con la relazione del presidente della Commissione sindacale di Confcommercio Francesco Rivolta che ha sottolineato l’importanza del settore dei servizi nel tessuto economico del Paese e ha evidenziato la necessità di “contenere i prezzi e aumentare la produttivitàâ€�. “Il contenimento dei prezzi è fondamentale per lo sviluppo dei servizi. La vera chiave della crescita sta quindi nel miglioramento della produttività dei servizi stessiâ€�.

 “Bisogna- ha detto rivolta â€" usare forme incisive di flessibilità per evitare squilibri del costo del lavoro che ha subito incrementi superiori all’andamento dell’inflazioneâ€�. Per il direttore di McKinsey Italia, Yoram Gutgeld, “i servizi hanno esigenze di part time e di flessibilità molto più alte dell’industria. Invece nel nostro Paese è rimasta una visione troppo improntata sulla fabbrica e sull’industria che esportaâ€�. “Servono misure coraggiose sul fronte della gestione del costo del lavoro e sul mercato della concorrenzaâ€�. Il professor Michele Tiraboschi dell’Universita di Modena e Reggio Emilia ha voluto ricordare l’importanza della Legge Biagi: “si è trattato di un salto qualitativo. Le regole del diritto del lavoro devono tutelare il lavoratore ma creare anche modelli organizzativi per aumentare la produttivitàâ€�.       

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