Imperia: Confcommercio e Confesercenti manifestano insieme

Confcommercio e Confesercenti della provincia di Imperia scendono in piazza per dire no alla Finanziaria e all’esclusione delle due associazioni dal Consiglio della Camera di Commercio. Per spiegare le loro ragioni, i due sodalizi hanno quindi organizzato un  calendario di presidi nelle maggiori città della provincia.

“Anche grazie all’impegno delle due associazioni a livello nazionale - spiega il presidente provinciale di Confcommercio, Enrico Lupi - sono state ottenute importanti modifiche alla prima bozza della Legge Finanziaria. E’ stata abolita la tassa di soggiorno che avrebbe fatto morire tante aziende legate al turismo. Abolito anche l’aumento del 300 per cento dei canoni demaniali marittimi�.

“Confcommercio e Confesercenti - continua Lupi - proseguiranno con azioni diffuse sul territorio la lotta affinché altre modifiche vengano portate alla Finanziaria. Si pensa all’aumento dei contributi previdenziali o alla possibilità per i Comuni di introdurre nuove tasse per far fronte ai tagli portati dalla Finanziaria stessa�.

L’altro aspetto della polemica riguarda il recente provvedimento che estromette le organizzazioni rappresentative del commercio dal Consiglio della Camera di Commercio di Imperia. “Questa decisione inaccettabile - ancora Lupi - mira a togliere peso al settore economico più importante della provincia di Imperia, con 8.770 imprese, 12.898 addetti e un valore aggiunto di 519 milioni di euro. L’intero comparto che fa  capo a Confcommercio e Confesercenti rappresenta il 44,23 per cento delle imprese esistenti in provincia di Imperia e che dà occupazione a oltre 25mila persone�.