In crescita i prezzi alla produzione

Secondo i dati Istat, ad aprile i prezzi alla produzione industriale sono aumentati del 6,3% rispetto allo stesso mese del 2007, contro il +6,4% registrato a marzo (dato rivisto da +6,3%). Secondo le stime provvisorie, su base mensile l’incremento è pari allo 0,4%, in rallentamento rispetto al +1% del mese precedente (rivisto da +0,8%). Il maggiore contributo all’aumento è quello dell'energia, al netto della quale l'indice segna un incremento su base annua del 3,8% e su base mensile dello 0,4%. Nei primi quattro mesi del 2008, l’indice generale dei prezzi alla produzione cresce del 6% rispetto allo stesso periodo del 2007, mentre nella media dei dodici mesi compresi tra maggio 2007 e aprile 2008 l'incremento rispetto ai dodici mesi precedenti è pari al 4,2%. Tra raggruppamenti è l'energia la componente a crescere più velocemente ad aprile, con un incremento su base annua del 16,8%. A contribuire maggiormente alla crescita dei prezzi alla produzione sono infatti i prodotti petroliferi raffinati, che rappresentano quasi un terzo della crescita. Il settore energia elettrica, gas e acqua e quello dei beni alimentari contribuiscono ciascuno per un altro 20% della crescita complessiva, mentre un altro 10% dell'aumento è legato ai rincari dei metalli. Su base annua, dopo l'energia sono i beni di consumo a registrare l'incremento maggiore con +4,1% (+4,3% i non durevoli e +3,2% i durevoli), seguiti dagli intermedi (+4%). I beni strumentali registrano invece una crescita del 2,7%. Su base mensile, invece, a registrare la crescita più elevata sono i beni intermedi (+0,9%), seguiti da energia (+0,4%) e dai beni strumentali (+0,3%). Stabili risultano invece i prezzi dei beni di consumo.

Ad aprile, rispetto allo stesso mese del 2007, gli aumenti più rilevanti si registrano per i prodotti petroliferi raffinati (+23,4%), per quelli delle miniere e delle cave (+11,8%), del settore energia elettrica, gas e acqua (+11,3%) e dei prodotti alimentari, bevande e tabacco (+10,4%). L'unica variazione tendenziale negativa è quella del cuoio e prodotti in cuoio (-2,4%). Su base mensile, invece, l'incremento maggiore riguarda i metalli e prodotti in metallo (+1,9%), seguiti dai prodotti delle miniere e delle cave (+1,7%) e da energia elettrica, gas e acqua (+1%). I prodotti petroliferi raffinati risultano al contrario in flessione dello 0,3%.