In Europa 'settembre nero' per le vendite al dettaglio

In Europa 'settembre nero' per le vendite al dettaglio

Il volume e' calato dell'1,6 per cento nell'Eurozona e dello 0,4 per cento nei Ventisette su base annuale, mentre rispetto ad agosto e' sceso rispettivamente dello 0,2 e dello 0,1 per cento.

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5 novembre 2008
In Europa “settembre nero” per le vendite al dettaglio

In Europa “settembre nero” per le vendite al dettaglio

 

A settembre i consumi sono calati su base mensile ed annua sia nell’Eurozona che in tutta l’Ue. Rispetto a dodici mesi prima, il volume delle vendite al dettaglio è infatti calato dell’1,6% negli 'euroquindici' e dello 0,4% nei Ventisette, mentre rispetto ad agosto è sceso rispettivamente dello 0,2% e dello 0,1%. E’ quanto riferiscono le prime stime di Eurostat, l’agenzia statistica dell’Unione europea.

Su base mensile, il settore cibo, bevande e tabacco è rimasto invariato in entrambe le zone. Il settore non alimentare è sceso rispettivamente dello 0,3% e dello 0,2%. Tra gli Stati membri i cui dati sono disponibili, gli aumenti più alti sono stati in Lussemburgo (+2,6%), Belgio (+1,4%) e Francia (+0,9%), mentre i cali più marcati si sono registrati in Lettonia (-4,1%), Estonia (-2,6%) e Germania (-2,3%).

Su base annua, le vendite al dettaglio di cibo, bevande e tabacco sono scese del 2% nella zona euro e dell’1,3% nei Ventisette. Il settore non alimentare ha ceduto l’1,1% nell’Eurozona ma è salito dello 0,4% nei Ventisette. A livello nazionale gli aumenti maggiori sono stati in Romania (+15%), Polonia (+7,1%) e Slovacchia (+4,5%), mentre i cali più netti spettano a Lettonia (-13,4%), Estonia (-9,9%) e Spagna (-7,1%).

 

 

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