Incontro sui prezzi: gli altri commenti

L’industria alimentare “dovra' rivedere i listiniâ€� perché “gli aumenti di alcune materie prime sono di natura strutturaleâ€� e “in alcuni casiâ€� sono stati del “100%â€�. Lo ha detto il presidente di Federalimentare, Gian Domenico Auricchio al termine dell’incontro sul tema con il ministro delle Politiche agricole, Paolo De Castro. “Gli aumenti che applicheremo subito ai nostri listini â€" ha aggiunto - riguarderanno solo i generi alimentari più colpiti e, soprattutto, saranno contenuti: una famiglia composta da 4 persone spenderà secondo le nostre stime circa 5 euro in più ogni mese, per un totale di 60 euro in più l’anno, se tutti gli operatori agiranno responsabilmenteâ€�.

Per la Cia-Confederazione italiana agricoltori, per contrastare i rincari ingiustificati e le speculazioni sui prodotti agroalimentari di prima necessità “occorre rafforzare i rapporti interprofessionali, rendendo più efficiente e trasparente la filiera dal campo alla tavola�. Bisogna “fare massima chiarezza per evitare aumenti 'gonfiati' al dettaglio che danneggiano le famiglie italiane, riducendone il potere d’acquisto�.

“Servono interventi strategici e di lungo respiro, non ipotesi estemporanee che lasciano il tempo che trovano. Nelle scelte politiche del Paese ci deve essere posto per ‘'agricoltura e gli agricoltori. Non solo a parole ma con fatti concreti e nell’interesse di tutti�, è invece quanto affermato dal presidente di Confagricoltura, Federico Secchioni, secondo il quale “le previsioni a lungo termine sono sempre difficili, ma non può mancare un’indicazione puntuale, ed ufficiale, sull’andamento dei prezzi all’origine ed al consumo. Di certo un’analisi più cauta avrebbe evitato conflittualità ed allarmi, due elementi che non fanno bene agli equilibri di mercato�.

Impegno di tutti gli attori della filiera a contenere i prezzi, riconoscimento di come avviene la formazione del prezzo e revisione della Pac per far fronte ad una situazione di assoluta straordinarietà, dovuta a fattori strutturali e congiunturali che hanno portato alla mancanza della materia prima sui mercati internazionali, con conseguenti squilibri sui prezzi. E’ quanto ha chiesto da parte sua il Coordinamento tra le Organizzazioni della Cooperazione Agroalimentare (Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare, Agci Agrital e Ascat Unci).