Industria: prezzi alla produzione +0,6 per cento annuo
Industria: prezzi alla produzione +0,6 per cento annuo
Industria: prezzi alla produzione +0,6% annuo
I dati Isat indicano che a dicembre i prezzi alla produzione dei prodotti industriali hanno registrato un calo dell’1,3% rispetto al precedente mese di novembre e un aumento annuo dello 0,6%. Al netto dell'energia i prezzi sono calati dello 0,6% su base mensile mentre sono aumentati dell’1,1% su base annua. La variazione media nel 2008 dei prezzi alla produzione è stata del +6% rispetto al 2007. Secondo l’Istituto di Statistica, l’aumento tendenziale di dicembre (+0,6%), è dovuto alla combinazione tra la forte diminuzione dei prodotti petroliferi e l’aumento degli alimentari, che pesano per il 50% su questo dato. Sul calo congiunturale pesa invece soprattutto l'energia (che spiega il 70% del dato, mentre il 30% è dovuto ai prodotti intermedi): in particolare, i prodotti petroliferi incidono per il 45%, i metalli per il 20% e l'elettricita', gas e acqua per il 15%. A livello di raggruppamenti principali di industrie, rispetto al mese di dicembre 2007, sono state registrate variazioni positive per i beni di consumo (+2,2%, con +2,3% per i beni di consumo durevoli e +2,2% per i non durevoli) e per i beni strumentali (+2,4%); mentre hanno registrato flessioni i beni intermedi (-0,5%) e l'energia (-0,7%). In termini congiunturali i beni di consumo hanno registrato una variazione nulla, i beni strumentali +0,1%, i beni intermedi -1,4% e l'energia -4%. Per quanto riguarda i settori di attività economica, gli aumenti tendenziali più marcati si sono registrati nei settori dell'energia elettrica, gas ed acqua (+21%), dei prodotti delle miniere e delle cave (+9,2%) e nei mezzi di trasporto (+2,9%). Variazioni tendenziali negative si registrano invece nei prodotti petroliferi raffinati (-25,9%), degli apparecchi elettrici e di precisione (-1%), del legno e prodotti in legno (esclusi i mobili) (-0,3%) e negli altri manufatti compresi i mobili (-0,1%). A livello congiunturale, le diminuzioni piu' ampie riguardano i settori dei prodotti petroliferi raffinati (-8,2%), dei prodotti chimici e fibre sintetiche ed artificiali (-2,4%), dei prodotti delle miniere e delle cave (-2,3%), dei metalli e prodotti in metallo (-1,9%), e dell'energia elettrica, gas ed acqua (-1,6%). Aumenti congiunturali invece nel legno e prodotti in legno esclusi i mobili (+0,3%), dei prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (+0,2%) e nel settore dei mezzi di trasporto (+0,1%).