Intimidazioni Confindustria-Cisl, Sangalli: "Ritrovare dialogo civile"

Intimidazioni Confindustria-Cisl, Sangalli: "Ritrovare dialogo civile"

Atti vandalici a Padova e Roma contro sedi delle due organizzazioni. "Occorre al piu' presto porre fine a questa pericolosa stagione di violenze e intimidazioni".

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13 ottobre 2010
122/10

Ancora attacchi alla sedi di Confindustria e Cisl: a Padova un gruppo di attivisti del centro sociale Pedro ha fatto irruzione nella sede di Confindustria. I manifestanti hanno urlato slogan contro Confindustria scanditi al megafono nei corridoi dell'associazione. Sono stati imbrattati l'ingresso, le pareti interne e i vetri con colla e manifesti. A Roma invece vernice rossa e uova sono state gettate contro la sede romana della Cisl di via Guglielmo Massaia alla Garbatella. Sui muri è stata anche fatta con una bomboletta spray una scritta che recita: “Meglio un uovo oggi che senza diritti domani”. Immediata la solidarietà del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, alle due organizzazioni  “per la nuova manifestazione di intolleranza e vandalismo ai danni di alcune loro sedi”. “E’ evidente – ha osservato Sangalli - che occorre al più presto porre fine a questa pericolosa stagione di violenze e intimidazioni per evitare che possa degenerare in forme ancor più gravi che possono nuocere alla coesione sociale del Paese”. “Va fatto ogni sforzo, quindi – ha concluso Sangalli - per ripristinare quel clima civile e sereno di confronto e dialogo che un paese democratico non può e non deve mai perdere”.

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