Isae: Cresce la fiducia nel commercio e nei servizi

Isae: Cresce la fiducia nel commercio e nei servizi

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26 novembre 2009
Buone notizie per la fiducia di commercio e servizi a novembre

Buone notizie per la fiducia di commercio e servizi a novembre. Secondo la rilevazione dell’Isae, il clima di fiducia nei servizi di mercato è salito a -2 (da -7 dello scorso mese) e il miglioramento dell’indicatore è la conseguenza di aspettative più favorevoli sugli ordini e sull'economia nel suo complesso mentre sono in flessione, per contro, i giudizi sulla domanda corrente. Il miglioramento della fiducia è diffuso a livello settoriale: il clima sale a -8 (da -14) nei servizi alle famiglie, a -4 (da -11) in quelli finanziari e a 2 (da -3) in quelli alle imprese.  Alcune lievi differenze emergono, per contro, a livello territoriale: la fiducia migliora nel Nord Est (a 2, da -1), al Centro (a -4, da -13) e al Sud (a 9, da -12) e peggiora, per contro, nel Nord Ovest (a -9, da -6). Tra le variabili non componenti l'indice, recupera il saldo sull’occupazione corrente (a -7, da -9), ma si deteriorano le aspettative (a 1, da 2 il saldo). Anche nel commercio la fiducia fa segnare un deciso miglioramento: a novembre l'indicatore sale da 93,8 a 102 sui valori massimi dal novembre del 2008. Forte ottimismo emerge, in particolare, dal lato del volume futuro delle vendite e decisamente positive appaiono anche le indicazioni circa l’andamento corrente degli affari; in ulteriore accumulo sono giudicate, però, le giacenze di magazzino. Rispetto alla rilevazione precedente, le imprese si dichiarano decisamente ottimiste riguardo al volume degli ordini, pur confermano, al contempo, la loro preoccupazione circa il livello futuro dell'occupazione. Sul fronte dei prezzi, sono valutate in accelerazione le tensioni inflazionistiche sia correnti che future. Disaggregando i risultati per tipologia di vendita, la fiducia migliora con riferimento ad entrambe i circuiti, ma con particolare intensità nella grande distribuzione. Guardando infatti agli indicatori destagionalizzati, quello relativo alla distribuzione tradizionale migliora leggermente passando da 110,5 a 111,2, quello relativo al circuito moderno balza da 75,6 a 89,9.

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