ISTAT: TREDICI ITALIANI SU CENTO NON ARRIVANO A FINE MESE
ISTAT: TREDICI ITALIANI SU CENTO NON ARRIVANO A FINE MESE
Istat: tredici italiani su cento non arrivano a fine mese
Vive al Sud, è composta da cinque-sei membri, e ha un basso livello d’istruzione. E’ la classica famiglia povera italiana, stando alla ricerca dell’Istat sulla povertà nel 2006. Un fenomeno “sostanzialmente stabile� come dimensioni e caratteristiche rispetto al 2005, e che riguarda oltre 2.600.000 famiglie (l’11,1%), per un totale di oltre 7 milioni di persone. Il 12,9% della popolazione, che fatica ad arrivare alla fine del mese, e per cui anche l’acquisto di un paio di scarpe o una bolletta più salata del solito rappresenta un macigno.
Per l’Istat la soglia di povertà , per una famiglia di due persone, è pari a 970,34 euro di spesa mensile. Ma a soffrire per la scarsità di risorse sono soprattutto i nuclei numerosi, con tre o più figli, e che spesso ospitano in casa anche un anziano. Nella maggior parte dei casi vivono al Sud, dove risiede il 65% delle famiglie povere, e hanno un capofamiglia con un basso livello d’istruzione e professionale, o disoccupato. Per andare avanti, devono accontentarsi di 752,01 euro al mese, contro i 797,62 per i nuclei meno abbienti del Centro e gli 806,35 per quelli del Nord. Le famiglie povere del Mezzogiorno possono quindi affrontare una spesa mensile inferiore di oltre il 20% alla soglia minima.
Un’ulteriore conferma delle difficoltà economiche del Meridione, dove oltre un quinto dei nuclei familiari ha redditi inferiori alla soglia di povertà . Un dato causato anche dalla crescente disoccupazione femminile, che negli ultimi anni ha fatto lievitare il numero delle famiglie mono-reddito. Uno dei tanti problemi della Sicilia, la Regione più povera d’Italia con il 28,9% di nuclei familiari sotto la soglia minima, seguita da Calabra (27,8%) e Basilicata (23%). Numeri lontanissimi da quelli dell’Emilia Romagna, la regione più ricca del Paese, dove le famiglie povere sono “solo� il 3,9. Confortanti anche i dati per la Lombardia (4,7%) e il Veneto (5%). I motori di un’Italia ancora divisa in due a livello economico. In tutta Italia invece sono in crescita gli anziani che vivono sotto la soglia di povertà : l’8,2%, rispetto al 5,8% del 2005.