L'energia spinge in alto i prezzi alla produzione

L'energia spinge in alto i prezzi alla produzione

A marzo amento del 6,3 per cento annuo e dello 0,8 per cento su base mensile. Forte incidenza del costo dei prodotti energetici. Benzina: domani scade lo sconto di 2 centesimi sull'accisa deciso dal precedente governo.

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29 aprile 2008
Crescono i prezzi alla produzione

Crescono i prezzi alla produzione

 

Secondo le stime provvisorie dell’Istat, a marzo accelerano ancora i prezzi alla produzione dei prodotti industriali, con una crescita annua che tocca il massimo da un anno e mezzo soprattutto a causa dei costi dell'energia. I prezzi segnano un incremento rispetto all’anno precedente del 6,3%, l'aumento più alto da agosto 2006 (quando si era registrato +6,6%) dopo il 5,9% registrato a febbraio (dato rivisto da +5,7%). Su base mensile i prezzi crescono dello 0,8%, dopo il +0,9% registrato a febbraio (dato rivisto da +0,7%). L'indice calcolato al netto dell'energia, aggiunge l'Istituto, segna un incremento congiunturale dello 0,4% e uno tendenziale del 3,6%. Nel primo trimestre 2008, rispetto allo stesso periodo del 2007, l'indice generale dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali è aumentato del 5,9%. Nella media dei dodici mesi compresi tra aprile 2007 e marzo 2008 la crescita rispetto ai dodici mesi precedenti è stata pari al 4%. Tra raggruppamenti è l'energia la componente a crescere più velocemente a marzo, con un incremento del 16,8% su base annua e del 2,3% su base mensile. L'energia, spiega l'Istat, contribuisce per il 55% alla crescita tendenziale complessiva dell'indice e per il 60% a quella mensile. Gli aumenti congiunturali più significativi si evidenziano nei settori dei prodotti petroliferi raffinati (+4,9%), dei metalli e prodotti in metallo (+1,2%), dei prodotti delle miniere e delle cave (+1,2%) e dei prodotti alimentari, bevande e tabacco (+0,6%). Variazioni in diminuzione si registrano nei settori del legno e prodotti in legno (esclusi i mobili) (-0,3%) e nei settori dei prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali, degli articoli in gomma e materie plastiche, dei prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (per tutti -0,2%). Rispetto al mese di marzo 2007, gli aumenti più rilevanti sono stati registrati nei settori dei prodotti petroliferi raffinati (+30,2%), dei prodotti alimentari, bevande e tabacco (+10,6%) e dei prodotti delle miniere e delle cave (+9,9%). L'unica variazione tendenziale in diminuzione e' stata riscontrata nel settore del cuoio e prodotti in cuoio (-1,7%).

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