L'INFLAZIONE SCENDE A QUOTA ZERO

L'INFLAZIONE SCENDE A QUOTA ZERO

A luglio l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività non ha registrato alcuna variazione sia rispetto al mese di giugno che rispetto a luglio dello scorso anno. Il dato tendenziale è il più basso dal settembre del 1959.

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31 luglio 2009
Nel mese di luglio 2009 lindice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) non ha registrato alcuna varia

Nel mese di luglio 2009 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) non ha registrato alcuna variazione sia rispetto al mese di giugno che rispetto a luglio dello scorso anno. Il dato tendenziale, con l’inflazione a zero, è il più basso dal settembre del 1959 (-1,1%). E’ la stima provvisoria resa nota dall’Istat.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) ha registrato un calo dell’1,2% rispetto al mese precedente e un calo dello 0,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. L’inflazione di fondo è cresciuta dell’1,4%, così come quella al netto dei prodotti energetici. Il tasso di inflazione acquisito si è attestato allo 0,7%.

L’azzeramento delle tensioni inflazionistiche a luglio, spiegano i tecnici dell’Istat, si deve alla diminuzione tendenziale dei prodotti energetici che scendono dell’1,6% rispetto al mese precedente e del 14,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Anche i beni energetici non regolamentati sono diminuiti dello 0,3% su base congiunturale e del 19,7% su base tendenziale, mentre i beni energetici regolamentati calano del 3,2% su base congiunturale e scendono del 5,7% su base congiunturale. In particolare, le tariffe energetiche sono scese dello 0,6% in un mese e del 5% in un anno. Stesso trend per il gas che segna un -4,4% su base mensile e -5,7% su base tendenziale.

In base alle stime dell’Istituto, i beni alimentari sono scesi dello 0,3% su base mensile, con un aumento congiunturale dell’1,4%. Nel dettaglio il prezzo della pasta di grano duro è calato dello 0,1% rispetto a giugno, portando il dato tendenziale a -0,7%.

Risulta invece stabile il prezzo dei prodotti lavorati rispetto al mese scorso, mentre sale dell’1,6% rispetto a luglio del 2008. Cala invece il costo dei prodotti non lavorati che a luglio segnano un -0,7% su base mensile, in controtendenza rispetto al dato tendenziale (+1,3%).

Sulla base dei dati provvisori forniti dall’Istat, i prezzi dei servizi sono aumentati dell’1,6% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nel dettaglio, su base tendenziale sale il prezzo della pay-tv (+13,6%), dei servizi postali (+11,2%), dei trasporti ferroviari (+6%), dei servizi finanziari (+4%) e degli affitti (+3,3%). In controtendenza i prezzi dei trasporti aerei che calano in un anno del 18,4 per cento e -1,3% i pacchetti vacanza.

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