La Finanziaria prende forma

La Finanziaria prende forma

Presentato in commissione Bilancio del Senato l'emendamento omnibus. Aumentano gli sgravi sui mutui. Stabilizzati i precari della P.A. Sconti per gli asili nido e credito d'imposta per i tabaccai. Si stringono i tempi dell'iter parlamentare.

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31 ottobre 2007
La Finanziaria prende forma

 

La Finanziaria prende forma

 

Il relatore Giovanni Legnini ha presentato in commissione Bilancio del Senato l’emendamento omnibus alla Finanziaria. Via libera alla stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione. e al bonus per le assunzioni al Sud. Aumenta del 10% la detrazione fiscale per i mutui sulla prima casa. L’ammontare degli interessi passivi su cui si potrà applicare la detrazione del 19% sale a circa 4mila euro. In aiuto alle famiglie con bambini piccoli c'è poi uno sconto fino a 120 euro per la retta dell'asilo nido. In questo caso la detrazione si applica fino ad un massimo di 632 euro. Infine arriva uno sconto fino a 3mila euro per i tabaccai che installeranno telecamere e impianti di sicurezza nella propria attività commerciale. Il credito d'imposta inciderà sull'80% del costo sostenuto.

Sul piano dei contenuti, spicca il capitolo  occupazione. L’Unione ha raggiunto un accordo di massima su un piano triennale per la stabilizzazione di lavoratori a tempo determinato o Co.co.co che hanno lavorato per tre anni, anche non di seguito, nella pubblica amministrazione prima del 28 settembre 2007. L’emendamento stanzia 20 milioni di euro. Inoltre con l'obiettivo di favorire l'assunzione di 40-50mila giovani al Sud scatterà per gli imprenditori un credito di imposta di 333 euro al mese per ciascun lavoratore (in caso di una lavoratrice donna il credito aumenta a 4416 euro). Spesa prevista: 200 milioni di euro. Si va verso una definizione anche sulla questione dell'Ici. Saranno esclusi dagli sgravi i possessori di ville, castelli o case di lusso. Lo stop riguarda le abitazioni di categoria A1, A8 e A9 e sostituisce il tetto di reddito pari a 50mila euro inserito nella precedente versione. Confermato il taglio al ticket sulla diagnostica. Le risorse necessarie - 834 milioni di euro - arriveranno dai tagli dei costi della politica. Non si sblocca invece il braccio di ferro tra governo e Regioni sulla manovra. Ieri la riunione della conferenza unificata, presieduta da Romano Prodi, si è conclusa senza risultato. I governatori sospendono il giudizio su cinque punti (competenze legislative degli enti locali, patto fiscale, Irap, trasporto pubblico, risorse per il rinnovo dei contratti della Sanità). Anche i sindaci mantengono un "parere articolato": positivo sul Patto di Stabilità, critico sulla parte relativa alle entrate. Intanto si stringono i tempi del percorso parlamentare. La Commissione Bilancio concluderà entro stanotte l'esame del provvedimento che passerà nell'Aula di Palazzo Madama lunedì 4 novembre. Il 14 novembre, invece, approderà alla Camera il decreto fiscale che collegato.

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